Così, invece, si aiuta la categoria
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14 Ott 2013
Non molto tempo fa abbiamo postato l'immagine di uno scooter parcheggiato al centro di uno stallo per auto che ne occupava l'intero spazio a disposizione (vedi articolo). Il punto dell'articolo era che così facendo è evidente che gli automobilisti a causa di simili comportamenti dei possessori di due ruote, si arrabbino con la categoria stessa.
La foto che postiamo oggi si riferisce alla stessa zona (che è vicina ad un istituto scolastico superiore) ed è esattamente la visione "completa" della zona dove a sinistra vi sono stalli per auto e a destra uno spazio ideale per gli scooter (come vedete ben parcheggiati…): quindi già allora, bastava mettere lo scooter nel posto giusto (come peraltro fatto dagli altri studenti.....).
Davanti allo stesso istituto poi, vi sono stalli finalizzati al parcheggio degli scooter degli studenti, sovente deserti, mentre il parcheggio di tali mezzi è sovente "a casaccio" per usare termini "inglesi", anche se l'espressione italica dovrebbe avere riferimenti alla razza canina.
Qual'è il punto? Benissimo parlare di guard rail a tutela dei motociclisti, benissimo affrontare il problema dei parcheggi finalizzati agli stessi, ma ci sono cose che costano poco e danno molti frutti, e questa è la "formazione", premessa per comportamenti educati.
Andrebbe dedicato un ben preciso spazio nelle Scuole Guida che illustrasse agli automobilisti QUALI sono le motivazioni di alcuni comportamenti dei motociclisti (sorpasso per interfile ad esempio) e da dove nascono ed il perché.
Analoghe spiegazioni andrebbero date ai motociclisti su alcune esigenze specifiche e comportamenti degli altri utenti della strada: superare un camion di grossa portata con la vostra motocicletta e rientrare rapidamente sulla destra "sotto la cabina" dell'autista equivale a fargli stressare le coronarie, ad esempio!
In buona sostanza tramite una maggiore reciproca conoscenza delle problematiche differenti dei tanti utilizzatori della strada, raggiungeremmo un rispetto maggiore di tutti e forse certe incomprensioni sparirebbero, cosa peraltro sperimentata con successo in altri Paesi della Comunità Europea.
Ma si inizia proprio dalle SCUOLE ed uno "spazio" specifico di EDUCAZIONE anche per il parcheggio dello scooter potrebbe aiutare, e questa sarebbe la migliore prevenzione per evitare atti di sabotaggio vandalico frutto di rabbia e frustrazione di altri utenti della strada (e dei parcheggi!).
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
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