Perché cambiare
Dopo oltre venti anni di attività si è sentito il bisogno di fare il punto della situazione, rendendosi conto che alcune delle scelte strategiche degli ultimi anni non hanno portato i risultati sperati.
Per seguire gli obiettivi ideologici, nei quali per raggiungere dei risultati possono essere necessari anni di lavoro, ci si è allontanati dai bisogni quotidiani dei motociclisti italiani, che invece possono essere risolti in tempi molto più brevi, con azioni dirette e mirate.
Il CM si è ritrovato lontano dalle altre associazioni, forte della esperienza vissuta si è pensato di non avere niente da imparare dagli altri. Quando non si riesce ad imparare dagli altri non si riesce nemmeno a condividere le proprie conoscenze ed esperienze, portando così il CM in uno stato di isolamento.
Per uscire da questo stato di isolamento, per ricercare la collaborazione di tutte le altre associazioni e per una più ampia collaborazione da parte di tutti i motociclisti, si è convenuto che era giunto il momento di cambiare, ricercando una evoluzione che permettesse alla associazione di proseguire il suo impegno per i prossimi anni.
La soluzione scelta è stata forse la più difficile, ma anche quella che permetteva di garantire un reale cambiamento dei modi operativi e della organizzazione: fondare una nuova associazione che proseguisse gli obiettivi originari del CM.
A seguito di questo è stato fondato il Coordinamento Italiano Motociclisti.
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