Attivo Vergilius, il Safety Tutor delle strade statali
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31 Lug 2012
Vergilius è un rilevatore sia della velocità media, sia di quella istantanea. In pratica può operare come un Tutor, verificando la velocità media sulla tratta, oppure come un vero e proprio autovelox, immortalando chi transita troppo velocemente sotto quella singola porta e quindi senza effettuare la media oraria sulla tratta. La gestione del sistema, che utilizza esclusivamente le telecamere e non i rilevatori a spirale 'annegati' nell'asfalto, è quindi stato affidato alla Polizia Stradale.
L'obiettivo dell'Anas è ovviamente quello di riprodurre, anche sulle statali, i buoni risultati ottenuti, sul fronte della riduzione del numero degli incidenti, dal Safety Tutor autostradale.
Vergilius è quindi già attivo in Lazio sulla SS1 “Aurelia”, ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500; in Campania sulla SS7 quater “Domitiana”, ai chilometri 44+500 e 54+300 e in Emilia Romagna sulla SS309 “Romea”, ai chilometri 1+680 e 7+080. Il limite di velocità massimo consentito nei tratti stradali monitorati da Vergilius, che comunque è destinato a espandersi su altre Statali, è di 90 km/h.
Le sanzioni saranno poi spedite a casa dei proprietari dei veicoli, che saranno tenuti inoltre a comunicare all'ente accertatore gli estremi della patente del guidatore per la sottrazione dei punti (in assenza di questo è prevista una ulteriore sanzione pecuniaria di 269 euro).
Verificare il rispetto dei limiti di velocità, soprattutto quando lo si fa su delle intere tratte, riteniamo sia un fatto molto positivo ai fini della sicurezza. Ed in questo senso i risultati del Safety Tutor autostradale sono chiarissimi.
Riteniamo però che questo non possa e non debba significare la riduzione della presenza e del controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine, perchè la velocità non è tutto. Altro aspetto non secondario, poi, è quello dei limiti di velocità: fino ad oggi gli Enti proprietari delle strade hanno spesso strumentalizzato la scarsa possibilità di controllo per imporre limiti spesso assurdamente bassi (togliendosi così buona parte della responsabilità nel caso di possibili sinistri). Ora che la tecnologia rende possibile verificare la velocità dei veicoli, è necessario che i limiti tornino ad essere comprensibili, tollerabili, intelligenti.
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