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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Le marmitte rumorose salvano la vita: vero o falso?

Marmitte rumorose

Per alcuni motociclisti il ​​rumore è fonte di piacere, per altri è garanzia di sicurezza, affermando che 'le marmitte rumorose salvano la vita'. La giornalista motociclistica Chloé Gaillard (e anche il traduttore - NDT) ha un'opinione diversa.

Ah, rumore… Un vecchio dibattito tra motociclisti. E sempre di più, quando è eccessivo, un fastidio notevole per gli altri utenti della strada e per i residenti, al punto da essere ora posto al centro delle preoccupazioni politiche e minacciare la nostra libertà di guida.

Secondo l'ultimo rapporto sugli incidenti (2018) dell'Osservatorio nazionale interministeriale della sicurezza stradale (ONISR - Ente francese), il 44% dei motociclisti coinvolti in incidenti mortali non è responsabile (Dato relativo agli incidenti in Francia - NDT).
Nel 63% di questi casi (quindi il 63% del 44%), la moto semplicemente non è stata rilevata da altri veicoli; ed è un numero enorme. Pertanto, al fine di prevenire questo rischio, alcuni di noi adottano scarichi più rumorosi e/o comportamenti che dovrebbero migliorare la nostra "rilevabilità".
Chiaramente, giocando la carta del rumore per essere meglio percepiti. Questa ipotesi ha dato vita al famoso slogan "Le marmitte rumorose salvano vite". Però, oltre a non essere unanime, questa premessa è soprattutto discutibile.

Secondo le regole della fisica/acustica, le emissioni sonore si propagano nella direzione della loro uscita. Ironia della sorte, gli scarichi del veicolo, marmitte moto comprese, come tutti sanno sono installati posteriormente, rivolti all'indietro. Una moto può quindi essere ascoltata dopo il suo passaggio, a differenza dei veicoli dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine che sono dotati di sirene nella parte anteriore, così da essere ascoltati quando sopraggiungono per orientarsi nel traffico. Lo ripetiamo: il rumore segue la moto ma non la precede.

Sempre secondo il rapporto dell'ONISR , nel 31% dei casi gli incidenti mortali di motociclisti si verificano nei centri abitati. Se gli scarichi rumorosi non consentono di essere individuati da altri utenti (se non come fastidio) l'anticipo rimane la soluzione migliore per garantire la nostra sicurezza. Poche precauzioni di rito potrebbero salvarvi: un efficiente sistema di illuminazione, attrezzature colorate, guida difensiva, eccetera. Per non parlare, quando necessario, dell'uso dell'avvisatore acustico: è posizionato in avanti, quindi emette verso la direzione di marcia, è utile per avvertire gli altri. Il clacson è legale e molto più sopportabile dei colpi di acceleratore, che qualcuno usa verso gli altri utenti della strada.

Spesso fonte di fascino nel mondo motociclistico, il suono di un silenziatore è oggetto di una vera e propria ricerca, sia per i piloti che per i costruttori. Laddove alcuni marchi impegnano risorse considerevoli nella ricerca acustica per ottenere l'abbinamento perfetto, altri si destreggiano prontamente con gli standard per approvare le macchine che originariamente producono un volume sonoro eccessivo. Da parte dei proprietari è pratica comune il montaggio di scarichi adattabili, non sempre omologati per l'uso stradale e la rimozione dei db killer. Se alcuni tendono ad esaltare (in senso buono) il suono, altri aspirano solo ad emettere un rumore eccessivo. Come spiacevole conseguenza, costituisce una minaccia importante al nostro diritto alla circolazione e alla sostenibilità dell'uso delle due ruote motorizzate. L'attuale aumento dei divieti per le moto in diverse zone d'Europa ne è un ricordo quasi quotidiano.

(Se per "salvare la vita" si vuole arrivare a leggi che rendano impossibile andare in moto, le marmitte rumorose sono un ottimo sistema per arrivare a questo. - NDT)

Scritto da Chloé Gaillard, giornalista di Moto Magazine

Tradotto dall'articolo originale sul sito FEMA

Coordinamento Italiano Motociclisti
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© Riproduzione concessa citando la fonte e il link all'articolo.

 

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