Attenzione ai tubi dei freni
- Dettagli
-
27 Ago 2015
Tutti (o quasi...) sanno che le motociclette devono essere sottoposte a dei tagliandi periodici. Di solito i produttori definisco una serie di controlli da svolgere ad intervalli specifici, che possono essere di tempo o di percorrenza, al fine di garantire un buon livello di affidabilità e sicurezza.
Alcuni controlli vengono considerati da tutti (come l'olio motore) ma non tutti i produttori includono la sostituzione periodica dei tubi dei freni.
I tubi dei freni che equipaggiano la maggior parte delle moto in circolazione sono in gomma, realizzati secondo le normative SAE J1401, che hanno avuto diverse evoluzioni, anche per adattarsi al cambiamento del liquido per impianti frenanti (chiamato impropriamente "olio").
Di solito hanno un tubo interno di gomma, con una telatura di materiale sintetico, il tutto avvolto da un ulteriore tubo, con altra telatura, per finire con lo strato esterno, anche questo in gomma.
L'inizio del deterioramento dei tubi avviene a partire dal tubo più interno, dove scorre il liquido dei freni. Questo liquido ha specifiche caratteristiche di incomprimibilità, con temperature di ebollizione elevate, che cambiano a seconda della codifica DOT (Department Of Transportation) che ha. Questo liquido ha però anche la caratteristica di essere estremamente aggressivo, può infatti danneggiare le verniciature, e per questo motivo la gomma dei tubi tende a deteriorarsi con il tempo.
Se qualcuno vi dovesse dire che l'integrità dei tubi si verifica con una ispezione visiva, non credetegli e tenetelo lontano dalla vostra motocicletta!
Un tubo che esteriormente è perfetto può essere internamente danneggiato al punto di sfaldarsi, fino a fare diventare il tubo dei freni una sorta di valvola di non ritorno. Si tira la leva per frenare, il liquido va in pressione, ma quando si rilascia la leva la pressione resta immutata, e resta anche l'effetto frenante.
Nel caso che la moto fosse particolarmente pesante, le pressioni richieste per frenare aumentano considerevolmente, e a questo punto il tubo potrebbe anche scoppiare, togliendo ogni possibilità di frenata.
Ci sono moto con sistemi di frenata integrale e servoassistita, un tubo che scoppia in questo tipo di impianto può togliere pressione sia ai freni anteriori che posteriori, facendo passare dei momenti decisamente poco gradevoli al motociclista che sta cercando di fermare la motocicletta.
Per essere quindi certi di evitare di correre rischi inutili, i tubi devono essere sostituiti entro un certo periodo di tempo (tipicamente 4 o 5 anni), senza fidarsi delle condizioni esteriori dei tubi stessi. La verifica della età dei tubi viene agevolata dal fatto che sui tubi viene stampata la data di produzione, proprio per permettere di determinare l'età dei tubi, in modo da poterli cambiare per tempo.
Le moto più vecchie hanno inoltre dei tubi che non sono stati realizzati per essere usati con i lquidi dei freni attuali. Usare il liquido freni DOT 4 in un impianto in cui era previsto il liquido freni DOT 3, rischia di danneggiare ulteriormente i tubi che non erano stati previsti per questo liquido.
Malgrado questo, non tutte le aziende produttrici riportano nelle istruzioni di manutenzione, i termini entro i quali i tubi devono essere sostituiti.
Riteniamo questa dimenticanza una superficialità inacettabile, come riteniamo incompetenti tutti quei meccanici che sostengono che i tubi dei freni in gomma non debbano essere cambiati periodicamente, o che ritengono di potere valutare lo stato di un tubo dei freni solo con una ispezione visiva.
Al momento della sostituzione si può valutare la sostituzione dei tubi in gomma con dei tubi in treccia metallica (detti "areonautici"). Questi tubi hanno il tubo centrale in Teflon oppure in Kevlar, il rinforzo poi è fatto con una treccia di maglia metallica, rivestiti poi di gomma e altra treccia metallica.
Il fatto di non avere più il tubo interno in gomma, ma in materiali che non vengono aggrediti dal liquido dei freni, li rende molto più longevi di quelli in gomma. Li rende anche meno sensibili alle sollecitazioni termiche, rende la frenata più decisa (i tubi in gomma tendono ad avere una risposta elastica, poiché la pressione li deforma quando si frena).
Se avete una moto con tubi freno in treccia, non è più necessario cambiarli periodicamente ogni 4-5 anni, dato che durano molto più a lungo, e anche se danneggiati non arrivano a potere esplodere.
Concludiamo quindi con la raccomandazione di verificare l'età del tubo dei freni, e di cambiarli tutti ogni 4 o 5 anni, soprattutto se la moto è pesante. Se vorrete cogliere l'occasione di metterli in treccia, il lavoro durerà molto di più. Fate attenzione inoltre di utilizzare sempre il liquido freni con le caratteristiche previste dal costruttore.
A proposito del liquido dei freni, ricordiamo che anche questo deve essere periodicamente sostituito. In questo caso l'intervallo di sostituzione può essere in base a due parametri: tempo e chilometri percorsi. Il liquido dei freni, invecchiando, tende a diventare igroscopico, quindi incorpora molecole di acqua. Mentre il liquido dei freni ha temperature di ebollizione superiori ai 200°, sopra i 100° le molecole di acqua si trasformano in vapore, facendo aumentare la pressione all'interno dell'impanto frenante fino a creare una azione frenante non voluta, oppure creando delle bolle che creano un effetto "cuscino" al momento della frenata. In entrambi viene compromessa la sicurezza.
Seguite quindi sempre le indicazioni del costruttore per la sostituzione del fluido dell'impianto frenante (se non le trovate, sostituitelo comunque ogni due anni), e usate solo il tipo di fluido previsto, dato che altri tipi di fluidi potrebbero danneggiare tubi e guarnizioni. Non pensate poi che usare un fluido tipo DOT 5.1 sia migliorativo ad un fluido DOT 5 o DOT 4. La base dei due fluidi è diversa, hanno due impieghi diversi, non possono essere miscelati, e hanno comportamenti diversi. Non parliamo poi dei fluidi DOT 6, destinati all'impiego agonistico: andrebbero cambiati prima di ogni gara. Qui trovate dettagli in merito.
Ricordate sempre che le prime azioni per andare in moto in sicurezza, dobbiamo compierle noi, permetteteci di dire che una corretta manutenzione all'impianto frenante è una di quelle azioni che può fare la differenza tra la vita e la morte.
Leggi tutto...