Mancanza di manutenzione e segnaletica assurda, incidenti certi!
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31 Dic 2014
In Italia metà della segnaletica è fuorilegge e causa incidenti e questo è in totale contrasto con la sicurezza stradale: secondo uno studio la metà della segnaletica presente sulle strade non sarebbe a norma e la scarsa manutenzione è la causa di almeno il 60% degli incidenti.
I dati provengono da uno studio dell’ANEIS (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale), secondo il quale le condizioni dei segnali stradali presenti sulle strade italiane sarebbe insufficiente, oltre ad essere deteriorata e spesso incomprensibile o poco visibile.
I dati ISTAT parlano chiaro, la distrazione o l’indecisione risultano tra le cause più ricorrenti di incidente stradale, ma gran parte di questi sinistri è dovuta anche all’inadeguatezza della segnaletica, infatti, quasi la metà dei segnali stradali in Italia non è conforme alle norme e la manutenzione delle strade è del tutto insufficiente.
Secondo la giurisprudenza l’Ente proprietario è responsabile, ma l’insidia deve essere “imprevedibile”.
Secondo i dati della SIIV – Società italiana di infrastrutture viarie – la distrazione del guidatore, l’eccesso di velocità, l’ebbrezza rappresentano solo il 40% dei motivi di incidente.
Il 30% dipende dalla manutenzione delle strade e un altro 30% da come è strutturata e segnalata la rete stradale.
In Italia sono presenti oltre 12 milioni di cartelli (fonte Asaps), un numero eccessivo di segnalazioni spesso errate o fuorvianti, inoltre l’ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia, che risale al 2007, denuncia un’insufficiente qualità dei segnali stradali e un peggioramento rispetto al 1998, data dell’ultimo studio.
Sempre secondo SIIV per mettere a norma tutti i segnali stradali ci vorrebbero tra i 2,5 e 3,5 miliardi di euro.
In caso di incidente paga l’Ente di gestione, ma solo in casi di “imprevedibilità”, e comunque molti di questi hanno le casse vuote ed impelagarsi in una causa equivale ad avere le certezze dei costi degli avvocati e l’incertezza di rimborsi a babbo morto.
In caso di incidente causato dalla scarsa manutenzione del manto stradale o dal deterioramento ed inadeguatezza della segnaletica stradale collocata in modo non idoneo ad avvisare gli utenti del pericolo, l‘Ente proprietario della strada è sempre responsabile.
“L’incidente, tuttavia, deve avere le connotazioni della imprevedibilità, ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla – spiega Luigi Cipriano, Presidente ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale – “mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile”.
La domanda quindi che poniamo: è giusto pagare le tasse per non avere riconosciuti principi “minimi” di sicurezza stradale? Non sarebbe forse meglio trattenere dalle imposte una determinata cifra da DESTINARE a Comitati ad hoc che abbiano come compito la manutenzione di ben precisi tratti di strada? Così stanno facendo in molte zone della Germania, dove il cittadino si rifiuta di essere suddito ed AGISCE concretamente con proposte di questo genere.
Coordinamento Italiano Motociclisti
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