Chi, per correre, non va in pista, è un pirla!
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13 Gen 2014
E' difficile voler difendere una categoria quando qualche pecora nera eccede nell'utilizzo del mezzo pensando di essere Batman: le regole della circolazione sulla strada valgono per TUTTI con due o sei ruote, ed andare ai 300 all'ora su una strada provinciale è da "pirla"!
Lo ribadiamo da sempre: difendiamo i diritti dei motociclisti, ma dobbiamo rispettare i nostri doveri per farlo e notizie come quella che riportiamo non ci aiutano ad essere credibili!
Il tema è sempre quello della sicurezza stradale ed il monitoraggio dei territori da parte dell'autorità serve proprio ad evitare fatti di cronaca incresciosi dove il "morto" è all'ordine del giorno.
"Rispettare i limiti di velocità non è una scelta arbitraria, ma una regola da seguire scrupolosamente per garantire la sicurezza propria e quella altrui – dichiara Patrizia Siveri, assessore alla Polizia provinciale di Grosseto - La maggior parte degli incidenti stradali infatti, potrebbe essere evitata, rispettando i limiti di velocità. Invitiamo, quindi, tutti gli utenti della strada ad una guida attenta e responsabile, perché le distrazioni, l'imprudenza, la spavalderia o la superficialità, si possono pagare care al volante"
Con più di 1800 chilometri di strade, la Provincia di Grosseto gestisce la più ampia estensione viaria della Toscana; oltre l'impegno regolare nella manutenzione, sono costanti gli investimenti e l'attenzione sulla sicurezza stradale.
Grazie al Fiat Scudo accessoriato con la tecnologia più avanzata, la Polizia Provinciale ha potuto registrare la velocità eccezionale di 276 km/h di una moto che viaggiava sull'Aurelia in direzione di Roma, all'altezza di Orbetello, dove il limite è segnato a 90 km/h.
La Provincia di Grosseto è costantemente attiva sul tema della sicurezza stradale, sia con azioni di sensibilizzazione che di prevenzione, a questo proposito è in preparazione SLOW, un progetto rivolto ai ragazzi neo patentati.
La nuova campagna sociale presenterà la condotta stradale rispettosa delle leggi non come una limitazione, ma come un elemento di sicurezza e tranquillità per tutti.
"Come amministrazione non vogliamo limitarci alla semplice lotta all'illegalità – spiega l'assessore Siveri - ma, in maniera molto più completa, programmiamo e pianifichiamo degli interventi, sulla prevenzione delle situazioni a rischio, sull'educazione alla legalità e sull'informazione costante dei cittadini, per intervenire in modo costruttivo sugli atteggiamenti".
"La sicurezza sulla strada va fronteggiata con un impegno corale e condiviso – spiega Luciano Bartoli, comandante della Polizia Provinciale -. Le azioni per garantire la l'incolumità dei cittadini devono essere improntate ad una maggiore prevenzione, all'utilizzo ponderato e strettamente necessario degli strumenti repressivi.
L'opera di controllo dell'intero territorio provinciale, oltre che dalle forze di Polizia Statali, può essere condotta in maniera importante proprio dalla Polizia Provinciale per quella parte riguardante in particolare la prevenzione."
Siamo con le Forze dell'Ordine e le vogliamo sostenere attivamente riconoscendo il loro sforzo, quando questo è volto alla prevenzione, soprattutto quando i limiti sono logici e rispettabili, così come abbiamo invece, sempre stigmatizzato comportamenti al limite della liceità con limiti assurdi e manovre intimidatorie.
Ma la velocità che deve tenere un motociclista deve essere congrua con le regole del buon senso: se si vogliono avere certe prestazioni ci sono gli autodromi ed i circuiti per le alte velocità!
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
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