Coordinamento Italiano Motociclisti

Signori Giornalisti, dateci una mano !

Alla cortese attenzione dei Signori Giornalisti

Con l'arrivo della stagione estiva siamo ormai rassegnati a leggere una sorta di tormentone che parte dal "non uscite nelle ore calde" o "non mangiate cose pesanti tipo la casella", o "bevete molto…" o altre simpatiche ovvietà.

Tra i "tanti" tormentoni estivi inizia poi il florilegio sul mondo delle due ruote ed un motore dove la "generica" categoria dei motociclisti viene definita nei modi più svariati, ma in generale si tende a "sparare sul pianista", ovvero criminalizzare una categoria in toto.

E' fuor di dubbio che in ogni categoria vi sono le cosiddette "pecore nere" e così come ci sono giornalisti superficiali o pressappochisti, ci sono motociclisti imprudenti o peggio che, avendo poca testa nel casco tendono ad essere veri pericoli pubblici, ma la "categoria" è più che sana e non è giusto che la follia dei pochi colpevolizzi i tanti "normali".

Chi va in moto ha una passione e le passioni vanno coltivate: si va in moto d'estate come d'inverno, lo si fa perché ci si sente "bene" nel farlo, perché si scoprono nuovi posti, si diventa un tutt'uno con il proprio mezzo, o per mille e più motivi. Una passione dura tutta una vita e chi vuole farla durare è prudente, sale sulla sella con un pizzico di paura, quel pizzico che lo aiuta a tenere la mano destra ben collegata al cervello e non gli fa rischiare più di tanto perché chi rischia è sempre chi ha come "carrozzeria" la propria pelle e non chi è dentro una "scatola" su quattroruote..

Chi è un motociclista prudente ed attento alla strada non ama certo quei "colleghi" che ti sverniciano nei tornanti o che pensano che la strada sia una pista da Moto GP: ciclisti, camionisti, automobilisti, pedoni, ecc.. non importa come siamo sulla strada, la stessa richiede rispetto da parte di tutti.

Esiste un movimento d'opinione di motociclisti rispettosi delle regole che deve essere aiutato e Voi giornalisti (automobilisti, camionisti, ciclisti, ecc.) potete darci una grossa mano! Il punto centrale rimane sempre la buona educazione e perché sia questa a vincere dobbiamo creare un circolo virtuoso e sottolineare gli esempi positivi e non quelli negativi: il mototurismo, ad esempio, porta denaro nelle casse di agriturismi, alberghi, ristoranti, e bene lo sanno quelle zone che hanno dedicato ai motociclisti spazi specifici per l'ospitalità.

L'invito quindi è quello di dare spazio sui giornali, ad esempio, ad associazioni come il CIM che operano per una battaglia di sicurezza stradale e di rispetto delle regole.

Grazie per l'attenzione !

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Comunicazione