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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Cercasi frecce disperatamente, augh!

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Attenzione, però: non siamo pellerossa in crisi di astinenza con faretra vuota, bensì abbiamo imparato quando si prese la patente che le “frecce” o meglio “indicatori di direzione” sono utilissime per indicare agli altri utenti della strada la propria intenzione sul da farsi.

Non è “etichetta”, non è “galateo” come qualcuno pensa, ma molto più semplicemente “norme del Codice della Strada”, quell’insieme di REGOLE utilissime per una normale e sana convivenza!

Era il 1998 quando per la prima volta affrontando il Regno Unito, poco dopo lo sbarco a Dover, uscendo dalla prima rotatoria (“copiate” poi dai francesi ed infine da noi..) venimmo aspramente rimproverati da un anglosassone che si fermò appositamente per segnalarci la grave e riprovevole mancanza in cui eravamo incappati!

Non avevamo attivato l’indicatore di direzione all’uscita della rotatoria stessa e questo lo aveva fortemente disorientato, cosa gravissima in quanto non avendo manifestato la nostra intenzione di CAMBIO di direzione, per lui era intuitivo che noi si sarebbe proseguiti all’interno della rotatoria stessa fino alle prossime uscite.

In tanti anni di mototurismo europeo abbiamo constatato amaramente come comportamenti che non tengono conto delle regole del Codice della Strada sono “comuni” ad alcune latitudini, mentre ad altre la mancata applicazione delle stesse regole produce sdegno e reazioni pari a quelle che si verificano di fronte ad un grave reato!

Paese che vai… educazione che trovi, è fuor di dubbio, ma se NON utilizzare gli indicatori di direzione nel caso di un traffico veicolare di autoveicoli o mezzi “carrozzati” in genere, può dare luogo a danni di poco conto, tale mancata accortezza quando coinvolge un utente debole della strada, da’ luogo (quasi sempre) ad un risultato nefasto quale una frattura o peggio ancora.

Insomma: indicare la propria volontà di CAMBIO di direzione è fondamentale, a maggior ragione nel traffico urbano dove i cambi possono essere repentini e dove i contatti tra i mezzi sono più facili.

Il non seguire questa regola è ancora più grave se l’automobilista a bordo che guida è anche un motociclista: “non fare agli altri quello che NON vorreste fosse fatto a voi…..” dovrebbe essere una regola di vita, ed imprecare contro l’automobilista smemorato quando siamo sul nostro scooter, per poi ripetere lo STESSO errore quando siamo al volante è indice comunque di MALA EDUCAZIONE o INCIVILTA’, ovvero incapacità di saper vivere in un contesto “sociale”, una struttura organizzata nell’ottica della pacifica convivenza.

E allora, coraggio! Pensate che quello scooter dietro di voi potrebbe essere quello di vostro figlio e magari NON usando la freccia per svoltare lo potreste trovare a terra dopo un bel “cozzo” con il retro della vostra auto….magari evitate di usare il cellulare per ricordare al vostro consorte di “comprare quella cosa così importante” (la vita degli altri vale senza dubbio di più!) e concentratevi sulla GUIDA!

I “Darwin Awards” sono ricchissimi di “morti stupide” ed aiutare ad allungare l’elenco non ci rende certo più intelligenti: se l’obiettivo è “eliminare” il prossimo dalla strada potrebbe avere una sua logica, ma attenzione che il “prossimo” ad essere “eliminato” dal gioco potreste essere voi!

Guidare con sicurezza significa RISPETTARE gli altri e “mettere la freccia” quando serve è FONDAMENTALE per tutelare noi stessi e gli altri: e gli altri, si sa…  SIAMO NOI!!!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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