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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Sicurezza stradale a Milano: ci sono o ci fanno?!

SegnalePattinaggio

Era un problema già sollevato in passato  da Motocivismo e che avevamo ribadito anche noi, ma evidentemente, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ci riferiamo alla simpatica soluzione di dipingere l'asfalto con vernici di ogni genere tranne quelle che si dovrebbero usare, con la conseguenza di un rischio evidente per i motociclisti che su questi decorsi scivolano come su un "patinoire"!

A Milano si pensa di fare prevenzione dipingendo sull’asfalto segnali di pericolo di ogni genere, ma con la pioggia il vero pericolo viene proprio da queste scritte scivolosissime

Quando piove le vernici ed i materiali sintetici impiegati sull’asfalto spesso diventano scivolosissimi e obbligano i motociclisti alla stessa accortezza che hanno i piloti della MotoGP nell’evitare la terribile linea bianca a bordo pista.

Peccato che le amministrazioni comunali non lesinino soldi per l’impiego di questi materiali che devono migliorare la visibilità (delle strisce pedonali, delle piste ciclabili, dei dossi, delle curve pericolose), ma finiscono col devastare spesso l’aderenza dell’asfalto. 

Milano rischia di diventare città leader di scivolate di due ruote grazie alla proliferazione delle vernici colorate in ogni dove della città sotto la gestione dell’assessore alla "scivolabiltà"  Pierfrancesco Maran. I guard-rail testimoniano la pericolosità delle verniciatura posta a centro strada, evidenziando numerosi segni di impatto, sia che in curva, che in ogni loro posizione.

Veniamo a qualche nota tecnica per conprendere meglio la problematica: le pavimentazioni cittadine colorate possono essere ottenute tramite verniciatura, miscelazione di pigmenti, impiego di leganti o emulsioni. 

La verniciatura può  essere applicata su vari fondi, ma ha una durata limitata nel tempo e pone problemi di aderenza. Con il passare del tempo e dei veicoli la superficie si consuma e lascia in vista l'inerte principale (il pietrisco). La vernice deve essere antiscivolo per non risultare pericolosa per i veicoli e per i pedoni.

La colorazione con pigmenti è più duratura, mentre quella con leganti offre un buon grado antiscivolo e resiste bene al traffico veicolare, ma è più costosa

I leganti sono resine sintetiche che vengono mescolate durante la produzione e consentono di mantenere il colore naturale degli inerti prescelti, salva la possibilità di aggiungere ulteriori pigmenti colorati.

A Milano si moltiplicano le segnalazioni : attraversamenti pedonali scivolosi vengono indicati ad esempio in Piazza Caneva (Zona Sempione/Monumentale), all’imbocco di Viale Crispi in direzione dei Bastioni di Porta Nuova (proprio dove moto e scooter devono fare una leggera piega), ma sono davvero innumerevoli i casi presenti in città. 

La situazione però di vero pericolo è quella che in questi giorni si riscontra partendo da Piazzale Corvetto in direzione di via Marochetti per raggiungere l’autostrada A1, verso Melegnano quindi.

L’invito a rallentare è posto troppo tardi, proprio in piena curva (a cosa serve allora?), e ancora più folle è la scelta di impiegare una vernice colorata per evidenziare il pericolo (ma, quando lo vede, l’ignaro motociclista ormai vi è sopra!).

La ampie zone di asfalto verniciato, poste a centro curva, in caso di pioggia costituiscono un pericolo gravissimo per i motociclisti come pure per gli automobilisti. 

Lo dimostrano anche i segni di impatto contro i guard-rail posti lungo tutta la percorrenza di questo tratto di strada. 

Strada che costituisce sì un raccordo cittadino all’autostrada, ma che rientra comunque nel territorio del Comune di Milano, da cui quindi ci attendiamo un intervento rapido e risolutivo.

Spiace il dover constatare ancora una volta che le tante segnalazioni fatte nel recente passato ed il notevole lavoro di documentazione e di sollecitazione ad interventi stabili svolti da Motocivismo in primis e dal Coordinamento Italiano Motociclisti in seguito, non abbia dato riscontri relativamente a questi nuovi interventi.

Evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, al che delle due l'una: o ci sono, o ci fanno….. date voi una risposta a questa domanda!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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