Sotto il casco niente? O un cervello ben acceso?!
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13 Mar 2015
Chi segue l’editoria specializzata delle due ruote ed un motore avrà notato come vi siano notizie che rapidamente fanno il “giro” su blog e carta stampata: vere e proprie “veline” che debbono essere “spinte” per giungere in modo massiccio al grosso del pubblico.
Altre notizie, che farebbero riflettere gli utenti invece passano in sordina o vengono proprio messe all’angolo: troppa informazione può ottenere l’effetto di “disinformare” insomma, far risaltare il dito, ma nascondere la “luna” che lo stesso indica.
La notizia in questione riguarda la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) che ha rafforzato la propria partnership con Dekra Italia con la motivazione di “migliorare la sicurezza per i centauri.”
"Attraverso l’esperienza degli Istruttori Federali Dekra, verrà offerto ai motociclisti di acquisire maggiori capacità di guida della moto tramite una serie di corsi strutturati su livelli, differenziati in base all’esperienza dell’allievo."
Lodevole iniziativa dunque? Beh, fare il processo alle intenzioni è difficile, a volte ci si azzecca a volte no, ma un pubblico attento, informato correttamente dovrebbe analizzare non solo il proprio “cortile” ed i protagonisti dello stesso, ma anche i siti dove vengono prese decisioni per TUTTI i cortili, e che volenti o nolenti, per chi li abita sono prese “ob torto collo”.
E’ indubbio che l’azienda in questione è molto “attiva” sul territorio nazionale ed ha quindi forti interessi nei confronti dell’Italia e lo dimostra bene questa pagina.
Ricordiamo che una delle peculiari attività di Dekra è quello delle revisioni obbligatorie o “controlli tecnici” come è termine più utilizzato all’estero, ed è proprio in Francia che il network della casa tedesca ha preso sempre più spazio con una massiccia presenza, una vera conquista territorio per territorio.
A questo punto per chi ha buona memoria o si informa al di là delle “veline”, potrebbe avere delle reminiscenze su alcune notizie comparse pochi anni orsono come, ad esempio, questa che citiamo visto che non siamo certo noi che ne abbiamo dato risalto, (nello specifico…).
La F.E.M.A. difatti ha dovuto impegnarsi a fondo su questo fronte, per “stoppare” una decisione che avrebbe avuto risvolti grotteschi in nazioni come quelle scandinave dove i motocicli fanno pochi chilometri per stagione: ricordiamo che il Parlamento Europeo ha rimandato questa decisione, ma in realtà le SINGOLE NAZIONI che volessero ADOTTARE differenti tempistiche per la revisione OBBLIGATORIE lo possono fare.
Ma noi siamo motociclisti, gente sincera, semplice, senza fronzoli, andiamo in moto appena possiamo e mentre la nostra amata cavalcatura meccanica ci porta a zonzo sulle più belle strade, nel nostro casco i pensieri “frullano”, a volte divagano, a volte si concentrano su argomenti specifici….
E non sappiamo il perché, ma in uno di questi “viaggi”…..ecco….nel casco ci compare il ricordo di un famoso politico italiano che ha retto le sorti del nostro Paese per molto tempo….
Vorremmo sbagliarci, ma sovente una ruota più un'altra ruota fanno due ruote! Se non ci sono dei “ghosts writer”, sappiamo che un “ghost rider” c’è….insomma la sella brucia o potrebbe “bruciare”……
Coordinamento Italiano Motociclisti
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