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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Dato negativo delle vendite delle moto in luglio: - 5,5%

Mercato

Che l’italiano sia meteodipendente è purtroppo un dato assodato: quante iniziative nate sotto il segno delle due ruote ed un motore falliscono per un po’ di pioggia o anche solo per previsioni (a volte errate) della stessa?!

Un mese di luglio non proprio favorevole sotto l’aspetto del sole e del caldo (almeno nel Nord Italia) hanno dato luogo ad una richiesta scarsa di moto e scooter.

In realtà questa è una scusante in quanto è probabile che la causa sia sempre la stagnazione economica e la mancata ripresa dei consumi.

Luglio, da sempre mese top per numeri di vendita, lascia per strada un 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Ovviamente, non solo  nelle forti ed abbondanti piogge sono da ricercarsi le cause della stagnazione del mercato delle due ruote, ma anche, soprattutto, nella “calma piatta” sul fronte dell’economia nazionale, che da tempo pone grossi freni sulle spese delle famiglie.

Il totale dei pezzi immatricolati è di 19.107 veicoli, pari al -5,5%. Meno penalizzato il comparto scooter che con 13.145 unità vendute segna un -4,6%. Le moto si fermano a 5.962 unità, pari al -7,5%.

Luglio pesa per il 13% circa sul totale di due ruote motorizzate vendute nell’anno.

I veicoli 50cc proseguono nella loro discesa, con 3.956 veicoli venduti nel mese e un -12,4%.

Rimane per fortuna un saldo positivo, per i primi 7 mesi con un +2,7%.

Da gennaio a luglio 2014 il mercato realizza 114.813 immatricolazioni, pari a un incremento del +2,7%

Gli scooter sono 72.498 e segnano un +1,4%, mentre le moto sono più dinamiche con 42.315 unità vendute, pari al +5%.

Il segmento più importante si conferma ancora quello degli scooter: i 300-500cc con 24.297 veicoli e un +5,3%; seguono i 125cc con 22.965 scooter e un +4,5%. 

Perdono volumi i 150-200cc con 16.105 pezzi e un -6,6%, a favore di una ripresa dei 250cc con 3.164 veicoli e un +15,3%. 

Infine soffrono anche i maxi-scooter oltre 500cc con 5.967 immatricolazioni e un -7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Le moto presentano uno scenario articolato, dal segmento più importante delle moto superiori ai 1000cc con 14.650 pezzi in accelerazione con un +16%, ai modelli tra 800 e 1000cc con 10.671 unità, e un +7,1%. Le medie cilindrate, tra 650 e 750cc, hanno venduto 8.671 moto dunque un +5,5%; mentre le 600cc sono ridotte a 566 pezzi pari al -65,9%. 

Buono l’andamento delle 300-500cc con 4.055 unità e un notevole +14,7%; mentre i modelli da 150 a 250cc realizzano 1.396 vendite con una flessione del -5,7%. Infine non si risollevano le 125cc che con 2.306 moto subiscono un calo pari al -17,8%.

Dall’analisi nei segmenti emerge la nuova leadership delle motociclette naked con 14.411 vendite e un +20,6%, seguite da vicino dalle enduro stradali con 14.130 pezzi e un +6,9%. 

Le custom con 4.594 immatricolazioni e un +0,2% sono sugli stessi livelli dell’anno scorso, mentre le moto da turismo con 3.699 unità flettono del -6%.

Più significative le perdite per le sportive con 2.555 moto e un -24,5% e per le supermotard con 2.053 moto e un -13,6%.

Il dato progressivo per i ciclomotori (scooter e moto 50cc) rileva 17.825 registrazioni pari al -16%.

Da gennaio a luglio 2014 sono state vendute complessivamente 132.638 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), confermando sostanzialmente gli stessi volumi del primo semestre dell’anno scorso. 

Coordinamento Italiano Motociclisti
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