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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Ha senso comprare oggi una moto? E sé sì, usata? - terza parte

MotoUSata 02

Passiamo ora ad esaminare la parte più commerciale e burocratica. Innanzitutto come venditore è meglio comprare da un privato o da un concessionario?

Indipendentemente da chi scegliete per l’acquisto, la cosa più importante da sapere è che la documentazione da produrre è la stessa, come pure le garanzie da fornire. Entrambi sono reperibili tramite annunci di vendita moto usata su internet (che è al proposito un contenitore enorme e facilmente ottimizzabile secondo le proprie esigenze), oppure sulle riviste specializzate.

Naturalmente, qualora non fosse esplicito nel messaggio di annuncio, nessun acquisto deve avvenire a scatola chiusa, senza cioè vedere la moto usata in vendita, e di questo si deve occupare in prima battuta il vostro buon senso.

 

Per quanto riguarda il concessionario, alcuni ritengono che sia il modo più sicuro per acquistare (o vendere) una moto usata, ma ricordatevi sempre che per evitare brutte sorprese e portare a termine l’affare nel migliore dei modi bisogna comunque essere molto avveduti, fare le giuste domande e richiedere la documentazione appropriata (vedi sotto).

Ricordate che il concessionario garantisce per la moto usata, non entrando nel merito di chi ve la vende (questo dipenderebbe solo da un suo personale scrupolo); quindi sarà molto difficile attribuirgli una specifica responsabilità giuridica nel caso in cui, anche diversi anni dopo, un giudice fallimentare sequestrasse la vostra moto usata perché al momento dell’atto di vendita il precedente proprietario si trovava in realtà in stato di insolvenza, poi divenuto stato di fallimento.

Vediamo ora quelli che sono i documenti e le modalità dell’atto di vendita.

Per quanto riguarda il concessionario, alcuni ritengono che sia il modo più sicuro per acquistare (o vendere) una moto usata, ma ricordatevi sempre che per evitare brutte sorprese e portare a termine l’affare nel migliore dei modi bisogna comunque essere molto avveduti, fare le giuste domande e richiedere la documentazione appropriata (vedi sotto).

Ricordate che il concessionario garantisce per la moto usata, non entrando nel merito di chi ve la vende (questo dipenderebbe solo da un suo personale scrupolo); quindi sarà molto difficile attribuirgli una specifica responsabilità giuridica nel caso in cui, anche diversi anni dopo, un giudice fallimentare sequestrasse la vostra moto usata perché al momento dell’atto di vendita il precedente proprietario si trovava in realtà in stato di insolvenza, poi divenuto stato di fallimento.

Vediamo ora quelli che sono i documenti e le modalità dell’atto di vendita.

La prima cosa deve essere la trasparenza da parte del venditore, sia riguardo allo stato della moto, sia riguardo alla documentazione da presentare.

Ecco cosa dovete sapere e quali documenti dovete avere in fase di acquisto:

  • Descrizione completa ed esaustiva della moto usata, dove sono elencate tutte le sue caratteristiche, tra cui:
    – marca e modello esatti;
    – prezzo;
    – anno di produzione (importante ai fini della facilità di reperimento dei suoi pezzi di ricambio);
    – targa;
    – oneri di trasferimento a carico dell’acquirente (importantissimo!!!);
    – garanzia (se non c’è scritto nulla, da legge è di due anni; oppure potete accordarvi per una garanzia di un anno; la legge non acconsente a garanzie inferiori a un anno);
    – servizi assistenziali forniti gratuitamente o dietro esplicito pagamento dal venditore.
  • L’omologazione alle disposizioni europee in materia di inquinamento ambientale da gas di scarico deve essere riportata sulla carta di circolazione.
    Ricordatevi che oggi è in vigore il dispositivo euro 3, valido per tutti i motocicli immatricolati o omologati a partire dal 1 gennaio 2006. Sulla carta di circolazione la norma euro 3 reca la dicitura 2002/51/CE fase (o riga) B.
    Se la moto usata da voi acquistata ha un’omologazione antecedente e intendete metterla in regola con l’ultima, ricordatevi di richiedere alla motorizzazione l’aggiornamento della carta di circolazione; se lo fate in sede di acquisto della moto usata presso concessionario, demandate la pratica al venditore.
  • Chiedete o reperite da soli il costo del corrispondente modello nuovo, così da rapportarlo a una quotazione di mercato e valutare se quello offertovi è degno di considerazione.
    Ogni modello ha un suo valore sul mercato in relazione alle condizioni in cui viene venduto (stato generale, del motore, dell’impianto frenante, accessori, ecc.), alla sua difficoltà di reperimento e all’anno in cui è stato prodotto.
  • Manutenzione: tutta la burocrazia relativa deve essere in regola e documentata (ricevute delle officine per le eventuali riparazioni, del pagamento del bollo, delle revisioni, il libretto dei tagliandi).
    Intanto che ci siete, chiedete anche quanto costa mantenere in regola quella specifica moto, così da farvi fin da subito un’idea dei costi di mantenimento (magari riuscite a trovare un affare quanto al prezzo di vendita, ma poi perdete ogni vantaggio con il pagamento di un bollo salatissimo!).
    Informatevi in generale sul precedente uso della moto e chiedete al venditore se è disposto a mettervi per iscritto quanto vi dichiara, perché alcuni danneggiamenti successivi potrebbero dipendere da un uso eccessivo o scorretto del mezzo (tipico è il caso delle moto da enduro o cross).
    Per quanto riguarda il tagliando, la scadenza dei controlli è stabilita dalla casa produttrice e come tale deve essere mantenuta anche con la moto usata.
  • Accessori: importantissimo da sapere è che il venditore deve notificare quali accessori sono originali e quali no, e in questo caso chiedetegliene il motivo.
    Se al momento dell’acquisto volete aggiungere nuovi accessori, fate dichiarare al venditore una specifica di quelli montati (con tanto di modello e posizione), perché nel caso in cui vi foste accordati per una garanzia inferiore ai due anni previsti dalla legge (il minimo effettivo è di un anno), questi sarebbero invece soggetti a garanzia di due anni in quanto nuovi.
  • Attenti poi alla scadenza della revisione in quanto come nuovo proprietario sarete voi a dover seguire la corretta tempistica.

Fonte: e-bay 

Coordinamento Italiano Motociclisti
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