Responsabilità da insidia stradale e buche per la Pubblica Amministrazione
- Dettagli
-
20 Mar 2013
Nella vita quotidiana, può succedere di incorrere in piccoli o grandi infortuni ed incidenti, inciampando o finendo con la moto in una buca, cadendo da un percorso pubblico non in sicurezza: sono questi tutti eventi qualificabili come danni da insidia, poiché causati da pericoli occulti che possono ripercuotersi sull’utente del suolo pubblico ignaro del rischio in prossimità.
E' la Pubblica Amministrazione, il gestore del bene dove si verifica l’evento dannoso, ad avere la custodia del bene, ed allora ci si chiede che responsabilità può configurarsi in capo a tale gestore, chi risponde dei danni in questi casi di cosiddetta insidia stradale e che possibilità si hanno di essere risarciti ?
Al riguardo infatti si è assistito nel corso del tempo ad una evoluzione della giurisprudenza, volta alla salvaguardia degli interessi del soggetto danneggiato, che si ripercuote di fatto sulla responsabilità dell’ente pubblico tenuto quindi al risarcimento dei danni (fisici e materiali) patiti dai danneggiati.
Dalla storica sentenza della Corte Costituzionale n. 156 del 1999 appare pacifico come la Pubblica Amministrazione risponda di ogni atto o fatto illecito connesso con gli obblighi cui è tenuto quale proprietario ed incaricato della gestione del bene.
Resta solamente da inquadrare sotto quale ambito possa riscontrarsi tale responsabilità: se sotto il dettato dell’art. 2043 c.c. oppure dell’art. 2051 cc., distinzione questa, non meramente formale, ma dalla quale derivano conseguenze di ordine probatorio non poco rilevanti.
La cosa importante è la visibilità o meno dell'insidia stradale, e questa va provata.
La materia, come sempre in Italia è complessa e richiede sovente una adeguata assistenza legale, ma in sintesi, le sentenze fino a qui depositate ci indicano come i Giudici applichino questa equivalenza: insidia visibile = nessun risarcimento del danno.
Però, prima di fare questa equivalenza, bisogna sempre accertare se l’ente abbia un effettivo potere di custodia sulla strada. Se questo potere c’è, e se l’ente od il Comune sono custodi dell’area, la scusa dell’insidia visibile non vale più.
Questa circostanza va accertata caso per caso ed è il Giudice ad effettuare questo accertamento, senza pregiudizio per il soggetto implicato nel tema della prova che, quindi, non grava su questo ultimo.
SUGGERIMENTI UTILI in caso di incidente provocato da una insidia:
- chiedere l’immediato intervento della polizia municipale, e far riscontrare sul verbale le condizioni della strada e l’esistenza della buca o del tombino sconnesso o della insidia/trabocchetto che ha provocato la caduta. Ritirate copia del verbale delle autorità intervenute appena disponibile.
- scattare alcune foto della insidia con il cellulare, mettere nella buca un oggetto per fare da riferimento nelle dimensioni e profondità, fare le foto prima dell’intervento dei Vigili urbani e anche, sopratutto, ed anche dopo, se l’area viene segnalata o si procede alla manutenzione.
- fornirsi di testimoni che abbiano assistito all’evento dannoso, necessari per poter intraprendere con maggiori probabilità di successo la procedura di risarcimento dei danni nei confronti della Pubblica Amministrazione.
- recatevi al Pronto Soccorso se avete affrontato un urto di una certa importanza, anche senza lesioni evidenti il cosiddetto “colpo di frusta” da' diritto al risarcimento danni alla persona per l’1%.
- affidatevi subito ad un legale che sovente ha convenzioni con le carrozzerie per la riparazione del danno ai mezzi senza anticipi, e che si occupa della perizia dei danni alla persona nel miglior modo, fornendogli appena disponibile copia del verbale dell’autorità intervenuta.
- NON SCRIVETE PERSONALMENTE LETTERE ALLA VS ASSICURAZIONE OD AL COMUNE, lasciate fare ai legali che sapranno indicare la dinamica nel miglior modo e non creare equivoci scongiurando il rischio di rappresentazioni dell’evento che possono impedire il risarcimento.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
Leggi tutto...