Controllo telematico dati assicurazione e revisione: contrordine, compagni, non se ne parla!
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10 Nov 2014
Fare e disfare è tutto “lavorare”? Sicuri? La tecnica è nota: si annuncia una cosa che tutti vogliono si da’ per scontato che la cosa vada in porto, tutti contenti, ed invece….zac…. nel corso dell’iter si cancella, oplà! Apparire e sparire, meglio del mago Casanova!
Nel proseguio legislativo della legge di stabilità scompare il controllo telematico incrociato con le banche dati ma la mazzata sulle moto/auto storiche rimane, ma va?!
Quasi il 7% delle auto che circolano in Italia non è in regola con l’assicurazione. Detto altrimenti, circa tre milioni di macchine, su 45 milioni che percorrono le strade del nostro paese, hanno il tagliando contraffatto, oppure non ce l’hanno affatto.
Nel sud avviene il 60% degli incidenti che vedono coinvolti veicoli non assicurati, il 40% nella sola Campania. Ecco i dati sconcertanti già rilevati nel 2011. Questo 7% dei veicoli, però, sono solo quelli rilevati attraverso i controlli delle pattuglie stradali o degli incidenti rilevati. In altri termini conosciamo il dato di quelli che finiscono nella rete a maglie larghe della polizia.
La bozza della nuova legge di stabilità, allo scopo di ridurre il pericoloso fenomeno, prevedeva l’introduzione di un setaccio elettronico creando una rete telematica, fatta dai dispositivi o apparecchiature di cui all'articolo 201 cds, omologati o approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale: autovelox, Tutor, Vergilius, telecamere delle ZTL e dei semafori.
Non solo ma il sistema telematico avrebbe permesso di controllare lo stato della revisione del veicolo intercettato dai vari sistemi di controllo. Tutto questo attraverso una interconnessione con le banche dati.
Qualora, in base alle risultanze del raffronto dei dati, risulti che al momento del rilevamento un veicolo munito di targa di immatricolazione fosse sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria, l'organo di polizia procedente invita il proprietario a mettersi in regola.
Insomma, la polizia avrebbe controllato la banca dati delle RCA, aggiornata dalle Assicurazioni, e se la macchina fosse risultata non coperta da polizza scoperta avrebbe dovuto procedere.
Ma questo è rimasto lettera morta segno. E' spontaneo pensare che “longa mano” di lobby specifiche hanno vinto al Parlamento.
Rimane invece nella legge di stabilità la cancellazione del bollo per i veicoli di interesse storico e collezionistico che abbiano compiuto almeno 20 anni, ma che abbiano meno di 30 anni.
Inoltre, non avranno più sconti sulla RCA. Infatti, vengono abrogati i commi 2 e 3 della legge 342 del 2000, che ha esteso le agevolazioni fiscali (in vigore per automobili e moto con almeno 30 anni di età) ai mezzi immatricolati da almeno 20 anni, e considerati di particolare interesse storico.
Con buona pace della F.M.I. e dei suoi iscritti: cosa vuoi che possano fare per i motociclisti con “soli” 200.000 iscritti, poverini…
Coordinamento Italiano Motociclisti
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