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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Omicidio stradale: sarà la volta buona?

Cancellieri

Il Ministro della Giustizia Cancellieri parla di tempi brevissimi : «Entro gennaio porterò in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme sulla giustizia che conterrà anche l'introduzione del reato di omicidio stradale». Annamaria Cancellieri in un'intervista al Tg5 ha parlato di «gravi reati» riferendosi ai tanti eventi della strada, rispetto ai quali è giusto che «le vittime abbiano la giustizia che meritano».

In Parlamento sono anni che si parla dell'introduzione del reato e tante sono le Associazioni che si battono per questo obiettivo: tanti annunci ai quali non sono seguite iniziative reali. La proposta era stata più volte avanzata nella scorsa legislatura dal presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. 

Nell'agosto del 2011, l'allora ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nella conferenza stampa di Ferragosto, annunciò l'introduzione del reato di omicidio stradale, anche per decreto legge ma fu un nulla di fatto. 

Nel febbraio 2012 tornò l'ipotesi su proposta dell'allora ministro alle Infrastrutture ed allo Sviluppo economico Corrado Passera, che proponeva una delega di ampio respiro per riformare il Codice della strada, con l'introduzione del nuovo reato di omicidio stradale, ma anche in questo caso poi non si trovò l'accordo politico necessario.

«La cosa più importante - ha detto il ministro Cancellieri - è l'efficacia delle norme che verranno adottate». 

Norme che «colpiranno gli autori di questi reati, che sono gravi, per fare in modo che le vittime abbiano la giustizia che meritano: spesso infatti le famiglie delle vittime si sentono offese nel loro dolore perché non hanno i riscontri che meriterebbero».

Due giorni fa era stato il padre di Stella Manzi, la bambina romana di otto anni rimasta uccisa a causa di un incidente automobilistico avvenuto la sera di Santo Stefano, a lanciare un appello al ministro per un inasprimento delle norme. 

La bambina è stata investita da un automobilista ubriaco, sotto effetto di droga e senza patente che ieri è stato arrestato: è intollerabile che in uno Stato di Diritto questo sia sempre e soltanto dalla parte di chi commette dei crimini, il limite dei parenti delle vittime della strada lo si è raggiunto.

Intanto noi aspettiamo una tanto decantata Riforma del Codice della Strada sbandierata ai quattro venti a luglio 2013…., eh, sì....addà venì…. è questo il governo del Fare o del Dire?

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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