Aumenteranno le mansioni degli ausiliari del traffico!
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01 Set 2013
Tra non molto, in base a quanto previsto dal "Decreto legge recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" di imminente varo, avremo gli AUSILIARI DEL TRAFFICO destinati ai rilievi di incidenti stradali senza feriti
Siamo sicuri sia la scelta giusta mentre gli organici della polizia hanno vuoti ormai vistosissimi e l'età media tocca quota 46 anni? E' questo il commento dell'ASAPS che storce il naso su questa scelta del "governo" del fare (sic!).
Nel decreto di cui sopra, fra le tante altre importanti novità (tagli alle auto blu e alle consulenze d’oro, e potenziamento di 1.000 unità dell’organico dei VF solo per citarne alcune), è previsto un nuovo incarico per la figura dell’ Ausiliare del Traffico, che sarà destinato ai rilievi degli incidenti stradali senza feriti.
Questo, secondo lo spirito dei proponenti, per recuperare personale da impiegare nelle altre attività di polizia: questo anche se gli organi di polizia stradale “conservano un potere di intervento anche in tali casi”.
Gli AUSILIARI DEL TRAFFICO sono una figura professionale già esistente introdotta dall’art. 17, commi 132 e 133, della Legge 15 Maggio 1997 n. 127 detta “Bassanini-bis” che ha sostanzialmente ampliato l’elencazione dei soggetti di cui all’art. 12 del Codice della Strada, legittimandoli all’accertamento solo di determinate violazioni come quelle in materia di sosta.
Ora la sfera di competenza, supponiamo con preliminari corsi di aggiornamento professionale, verrebbe allargata ai rilievi di incidenti stradali senza feriti, compresa la rete autostradale.
Lo scopo sembra apparentemente apprezzabile, pur con qualche rischio di sovrapposizione fra ausiliari e polizia, tuttavia le esperienze pregresse con la "privatizzazione" di molti servizi non ci sembra che abbiano fatto recuperare tutte queste pattuglie su strada e nel controllo del territorio.
Non è che eliminate le 30-35.000 scorte l'anno, abbiamo ottenuto 30-35.000 pattuglie l'anno sulle strade, (idem per la Polfer).
Anche per le Polizie Locali, dopo gli ausiliari del traffico, non abbiamo visto poi questo gran incremento di agenti sulle strade.
Asaps lamenta molte perplessità sul decreto come formulato: mancano da anni più di 2.000 agenti nell'organico della Polizia Stradale ed il mancato incremento di divise sulle strade non dipenderà anche dall'età media che per la Polizia sta sfiorando i 46 anni?
La Stradale in alcuni reparti schiera pattuglie con coppie di agenti che fanno in totale 105 -110 anni: uomini stanchi e spesso consumati dal cocente sole autostradale o dal gelo sui passi appenninici. Vogliamo parlarne?
Non sarebbe forse meglio potenziare le professionalità esistenti?
Si intende per queste quelle capaci di fare la TAC a un TIR, di quelle che sanno leggere i cronotachigrafi (ed i relativi trucchi...che falsano orari di guida e velocità), che sanno fare un controllo come si deve ai pullman prima che precipitino con 50 persone a bordo giù per un cavalcavia.
Dove sono quei politici che strillano per maggiori e più qualificati controlli sulle strade ogni volta che sull'asfalto si consuma un evento tragico?
Sulla strada servono professionisti veri e qualificati e non persone "promosse sul campo", magari di altri "corpi" dello Stato che si improvvisano controllori su "specifiche" pressioni di parte: se la Polizia Stradale avesse i corretti organici e le adeguate attrezzature, ne avremmo TUTTI degli indubbi vantaggi, così come chi guida dovrebbe essere maggiormente "formato" proprio da chi poi fa i controlli.
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
Fonte: ASAPS
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