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Le interviste (impossibili) del CIM: NICO CEREGHINI

Nico Interview

Chi sia il noto personaggio oggetto di questa intervista rende superflua una sua presentazione: chi vive la moto come una passione avrà ben chiara in testa la frase "casco ben allacciato e luci accese anche di giorno…..".

Queste ormai lo sono di default, ma il concetto legato al casco rimane nel tempo, indelebile…ed il (giusto) tormentone, accompagna la carriera televisiva del nostro personaggio..

Ma veniamo alle domande!

D: Un paio d'anni fa sul tuo blog ti sei occupato dell'assurdità dei pedaggi autostradali prendendo una iniziativa con associazioni di automobilisti, non ritieni che l'idea del Coordinamento Italiano Motociclisti di avviare una petizione sul problema da inviare alle autorità, sarebbe stata una iniziativa da appoggiare?

R: …………………..

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D: I motociclisti italiani soffrono di problematiche molto pesanti: assicurazioni con costi folli, infrastrutture fatiscenti, mancanza di una cultura di chi è sulla strada che consenta un reciproco rispetto, parcheggi dedicati alle due ruote invasi dai SUV quando ci sono, ma in linea di massima assenti rispetto alla quantità dei praticanti…l'elenco delle magagne è molto lungo in verità..

Non sarebbe il caso di avere una FORTE associazione di motociclisti (fatta da motociclisti, non collegata alle istituzioni) che ne tutelino i diritti e che possa far cambiare questo stato di cose?

R: …………………..

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D: La tua notorietà e la facilità di avere rapporti con testimonial del mondo delle corse motociclistiche ti rende molto noto e seguito dalla comunità dei motociclisti italiani. Non ritieni che una tua comunicazione costante su temi come quelli citati potrebbe aiutare associazioni come il Coordinamento Italiano Motociclisti (l'unica associazione che prosegue nel suo impegno da oltre vent'anni ma che ha poca visibilità per scarsità di mezzi) ad avere più seguito e quindi ad ottenere risultati tangibili per tutti?

R: …………………..

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D: In uno dei tuoi recenti post in rete hai affrontato il problema del fumo nei motociclisti. Pensi che la sicurezza nella guida delle due e ruote ed un motore possa migliorare in un motociclista non fumatore rispetto ad un tabagista incallito? E le buche nell'asfalto riuscirebbero a percepire la differenza in caso di caduta per un passaggio dei due sulla stessa?

R: …………………..

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Queste (e forse altre) sono le domande che avremmo voluto porre a Nico Cereghini così come avremmo desiderato vedere come firma "d'eccellenza" quella del suo nominativo tra le più di diecimila della petizione che chiede la riduzione del 50% del costo dei pedaggi autostradali… una firma, non una "sponsorizzazione" o qualcosa di più impegnativo, una semplice firma…niente di più.

Esiste una realtà dove circolano MILIARDI di euro per le due ruote ed un motore ed il "circo" delle corse che le riguarda, e poi c'è la realtà di chi la moto la usa tutti i giorni, o ci fa le vacanze, o magari ama proprio fare migliaia di chilometri all'anno proprio solo per seguire quelle corse…spendendo di tasca sua, anche sui pedaggi autostradali...

Poi esiste un concetto di "solidarietà motociclistica" che dovrebbe rendere "paritarie" queste figure che amano comunque intensamente la propria passione indipendentemente dal ruolo giocato: una solidarietà che si può esprimere proprio TESTIMONIANDO questo impegno, magari con una tessera da sostenitore o con una semplice firma o magari apponendo un adesivo sulla propria moto.

Beh…adesso sapete chi solidale lo è... e chi invece... !

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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