Le interviste del CIM: DJ RINGO
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14 Nov 2013
DJ Ringo è uno dei conduttori radiofonici più conosciuti e seguiti in Italia e da sempre legato alla musica Rock. Attualmente è Art Director a Virgin Radio dove conduce con grandi ascolti il suo programma Revolver.
Chi dice Rock non può non citare il mondo del "motociclismo" e Ringo non è solamente un serio professionista della radio e dello spettacolo, ma anche un grande appassionato di motori e di motociclette di valore!
D: Quando nasce la tua passione per la motocicletta?
R: Fin da quando ero bambino ero attratto dalle moto e tutto iniziò quando vidi un film di Elvis Presley che guidava una Harley e poi da ragazzino scavalcavo la rete del circuito di Monza per andare a vedere le gare con i mitici Agostini, Pasolini e Saarinen.
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D: Per quella che è la tua esperienza, pensi che in questi anni il mondo del motociclismo sia cambiato? Ritrovi ancora quei "valori" di solidarietà e complicità che caratterizzavano i motociclisti "puri e crudi" di vecchio stampo?
R: Il mondo delle moto e dei motociclisti rimane sempre un ambiente verace, anche se alcune volte si formano delle lobby, cosa che io odio nella vita ... parlo delle lobby, naturalmente!
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D: Tutti i giorni, i motociclisti si devono confrontare con i tanti problemi che affliggono il motociclismo italiano, quali: scarsa manutenzione stradale, pedaggi autostradali elevati (le moto pagano quanto un'auto), mancanza di parcheggi dedicati alle due ruote, guard rail tutt'altro che sicuri, blocchi alla circolazione per le moto Euro 0 ed Euro 1, assicurazioni dai premi esosi specialmente al sud Italia.
Come vivi, da motociclista, tutte queste vessazioni per la categoria? Non pensi che, al contrario di quanto si sta facendo, incentivare l'uso della motocicletta possa aiutare a risolvere molti problemi di viabilità specialmente in città?
R: Penso che siano tutte cose vere quelle che dici, ma da un lato pensare di migliorarle, in Italia, è pura utopia. I nostri politici pensano ad altro e le nostre autostrade pensano ad altro ... tutti pensano ad altro! Ma della sicurezza dei motociclisti non gliene frega niente a nessuno. Ti fanno anche la multa se metti una moto su un marciapiede enorme perchè non trovi posto in strada. Unica cosa: chiedo agli automobilisti di stare attenti quando sterzano, semplicemente di guardare negli specchietti e di assicurarsi che non arrivi nessuna moto. Altra cosa: molta attenzione agli incroci e agli stronzi che fanno inversione ad "U".
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D: Il Coordinamento Italiano Motociclisti sta proponendo una petizione per sondare la disponibilità dei motociclisti italiani a creare un fondo di garanzia al fine di creare un'assicurazione per motociclisti fatta da motociclisti (http://www.cim-fema.it/web/blog/835-proviamo-a-fare-come-i-francesi).
Questa iniziativa sta attirando, sempre più, l'attenzione delle assicurazioni e di ANCMA.
Tu che guidi la moto, ti impegneresti in prima persona per avere un'assicurazione equa su tutto il territorio italiano nonostante i troppi ostacoli che la burocrazia italiana impone?
R: Io sono pronto ad affrontare qualsiasi tipo di "miglioria" nei confronti del mondo delle moto!
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D: Tutti i motociclisti, purtroppo, hanno perso un amico o un parente in sella ad una moto.
Anche tu hai qualcuno che ti porti sempre nel cuore? Te la senti di raccontare brevemente chi era e cosa gli è successo?
R: Ne ho tanti nel cuore e nella mente. Chi morto per colpa propria, chi ucciso da quattro irregolari senza permesso e senza assicurazione, ma me li terrò semplicemente per me, nel mio cuore.
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D: La tua attività ti porterà certamente ad avere molti impegni: riesci ancora a trovare uno spazio veramente solo tuo per goderti in santa pace la TUA moto, e se sì, cosa provi ancora in sella ad essa?
R: Si, solo quando sono nel traffico milanese e qualche piccola scampagnata! Ma ho promesso a me stesso di ritagliarmi, dalla prossima primavera, uno spazio tutto mio e della mia moto!
Ciao e GAS!
Ringo
Un ringraziamento a Dj Ringo per la sua testimonianza: se il mondo delle due ruote ed un motore vuole cambiare lo stato di cose attuale abbiamo bisogno di chi ha visibilità per far percepire le istanze dei motociclisti italiani! Speriamo di avere la stessa disponibilità da parte di altri illustri personaggi del mondo dello spettacolo che possano aiutarci in questa fase.
Ringraziamo anche Claudio CONTE di Guida Sicura Urbana per aver materialmente provveduto all'intervista.
Coordinamento Italiano Motociclisti
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