UE: esclusione delle moto dalle nuove regole di revisione annuale!
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12 Giu 2013
Il mese scorso, a seguito del parere espresso della Commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo e del Comitato per la tutela dei consumatori, i membri dell'importante Comitato dei Trasporti hanno approvato un emendamento che esclude tutti i veicoli della categoria "L", tra cui ogni genere di motoveicolo, dal campo di applicazione della nuova normativa proposta sulle ispezioni tecniche periodiche. Questo sta a dimostrare che il Parlamento Europeo sta seguendo il punto di vista espresso dalla FEMA sulla necessità di una prova solida e imparziale prima di imporre nuovi costi sui cittadini UE.
Considerate le posizioni sia del Consiglio dei Ministri UE e del Parlamento Europeo contrarie ai piani della Commissione, questo emendamento potrebbe rappresentare una vittoria importante per la FEMA sulla revisione annuale obbligatoria.
Fin dall'inizio della discussione al Parlamento Europeo sulla nuova proposta di armonizzare le prove tecniche periodiche in tutta Europa, le statistiche presentate dalla Commissione sono state costantemente messe in discussione dalla FEMA, che ha evidenziato la differenza fondamentale tra il numero degli incidenti rapportati alle revisioni periodiche - che è stato riconosciuto di essere troppo alto - e le statistiche relative alla causalità di questi incidenti, con meno dell'1% relativamente a guasti tecnici, questo in tutti gli studi "neutrali" non di parte.
Un paio di settimane fa, il Comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO), ha formalmente respinto le statistiche che suggerirebbero che rendere la revisione tecnica obbligatoria annualmente, ridurrebbe il tasso di incidenti motociclisti ed ha escluso la categoria "L" per intero dal campo di applicazione del testo.
Ma questo, come espresso è stato solo un "parere" tecnico.
Ora con questo emendamento, nonostante una forte opposizione da parte dei Socialisti e dei Verdi, la commissione trasporti (TRAN), esprime un accordo sostanziale con il punto di vista di IMCO che escludono le moto dal campo di applicazione del testo della Commissione, chiedendo la prova più imparziale con la seguente modifica in corso di adozione:
Entro e non oltre [tre anni dalla data di pubblicazione del presente regolamento], la Commissione presenterà una relazione al Parlamento europeo ed al Consiglio per l'inserimento dei veicoli a due o tre ruote nel campo di applicazione del presente regolamento. Il rapporto valuterà la situazione della sicurezza stradale per la categoria dei veicoli nell'Unione europea.
In particolare, la Commissione dovrà confrontare i risultati di sicurezza stradale per tale categoria di veicoli negli Stati membri che effettuano i controlli tecnici di quella categoria rispetto ai veicoli di pari categoria negli Stati membri che non effettuano tali revisioni, al fine di valutare se il controllo tecnico dei due - (o veicoli a tre) ruote è proporzionata agli obiettivi di sicurezza stradale prefissati. La relazione è corredata, se nel caso, di proposte legislative.
Il voto della Commissione Trasporti (TRAN) ha avuto luogo giovedi 30 Maggio presso il Parlamento europeo.
In considerazione del contesto politico, per quanto riguarda la sicurezza stradale ed il forte lavoro di lobby da parte del settore tecnico a capo delle ispezioni periodiche, la FEMA considera questa decisione come inaspettata e ciò è estremamente positivo in relazione al senso della democrazia dimostrata dalla maggioranza dei deputati.
La FEMA manterrà un controllo molto attento rispetto alla evoluzione della procedura in relazione alla votazione finale che avrà luogo in sessione plenaria all'inizio di luglio.
Articolo postato sul sito della FEMA tradotto ed elaborato dall'Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Ufficio Comunicazione del Coordinamento Italiano Motociclisti.
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