Coordinamento Italiano Motociclisti

O-là-là! Hollande ama "anche" gli scooter italiani!

Si è smorzata la vicenda di "gossip" che ha visto la massima carica pubblica dei nostri vicini transalpini coinvolta in quella che da "vicenda privata" si è trasformata in gogna mediatica pubblica.

Ma per noi motociclisti invece, è stata questa una occasione per sorridere e per constatare, ancora una volta, quanto siano i diversi i nostri due Paesi proprio sotto il profilo delle due ruote.

Non ce ne voglia il nostro di Presidente, ma non ce lo vediamo proprio su due ruote, ma certo pensare invece che, per ovvi motivi di praticità, riconoscendo quindi le due ruote come mezzo ideale per una "fuga", il suo "collega" d'oltralpe opta per questa scelta, ce lo rende estremamente "simpatico".

Una delle iniziative periodiche dei nostri colleghi motociclisti che ci rappresentano in FEMA è quella che coinvolge i Parlamentari Europei nella guida o nel trasporto su due ruote messe per l'appunto a disposizione dai rappresentanti delle associazioni motociclistiche in Europa.

Sarebbe bello creare ANCHE in Italia una iniziativa simile, ovvero realizzare un evento dove i "politici" di tutti gli schieramenti accettino di buon grado di vivere questa esperienza: chiedere ai nostri rappresentanti parlamentari di COMPRENDERE le problematiche della circolazione su due ruote, quando molti di loro NON sono mai saliti su una sella, è un po' un'assurdità, e noi abbiamo le nostre colpe!

Molti sindaci di Comuni d'Italia sono anche motociclisti attivi e lo si comprende dalle scelte di quei Comuni: insistiamo da anni sul rispetto dei pedaggi per le moto nei nostri Comuni, forse coinvolgere gli esponenti dell'ANCI su una iniziativa del tipo "Sindaci In Moto" (forse) potrebbe essere più semplice.

E adesso, visto che è la prassi,….copiateci l'idea… ci siete abituati, no?

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione