Parcheggi a pagamento in centro città per scooter e motociclette!
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15 Ott 2013
E' da quest'estate che la città di Basilea (CH) ha attivato i parcheggi a pagamento per scooter e motoveicoli, e per chi utilizza questi mezzi per andare al lavoro in centro città è un impegno gravoso! Contro questa decisione di "fare cassa" sono state diverse le associazioni ed organizzazioni che hanno protestato con veemenza sui media.
Ma ora i promotori dell'iniziativa di protesta hanno deciso di "alzare il tiro" ed obbligare il Gran Consiglio a rivedere questa decisione.
Come spesso succede, ancora una volta si è preso come argomento principale per questa decisione la mancanza di denaro dell'amministrazione comunale.
Sono state aperte delle tavole rotonde con l'Associazione dei contribuenti, l'Associazione di categoria di Basilea Città e Giovani, SVP, ed è stato analizzato il problema parcheggio in generale, che è sicuramente un tema sorprendentemente ampio.
Articoli dedicati e resoconti dei media hanno dato alle persone la possibilità di esprimere con forza la propria voce ed anche la rabbia su questa decisione.
Chiunque si è reso conto che le vittime principali della cosiddetta "gestione dei parcheggi" sarebbero particolarmente quei piloti di scooter che usano il loro mezzo per gli spostamenti quotidiani.
Un sondaggio della Basler Zeitung del marzo di quest'anno ha confutato l'argomento ecologista relativo ai pendolari, che mirerebbe a consigliare l'utilizzo della bicicletta od i mezzi pubblici per la destinazione lavorativa: il fatto, (che evidenzia il giornale) è che i dipendenti debbono coprire distanze elevate o dover stare in piedi in treno a causa di orari di lavoro disagevoli, in quanto molti autobus e treni non sono in servizio in quegli orari.
Per molti altri esponenti del dissenso, l'obiettivo di "classe", invece, è chiaro: "Questo è semplicemente un rigore di tipo ecologista. Vogliono cacciare dalla città tutto ciò che è alimentato da benzina", è stata la conclusione dell'esponente della FDP Grossrat Roland Vögtli.
Tuttavia, dopo la decisione dei notabili del Consiglio, la tavola rotonda delle associazioni contrarie si è mossa timidamente.
Fino a quando i fondi per un'azione di contrasto non saranno disponibili, nessuna iniziativa potrà essere attuata: l'Associazione dei Commercianti di di Basilea-Città ha dichiarato che "è molto difficile risolvere il clima politico sulla questione del traffico" e ritiene che sia necessario un contributo di tutti.
In questo limbo dove non emerge un'azione chiara, l'associazione dei motociclisti svizzeri IG ha offerto il proprio sostegno umano e finanziario per le azioni che necessitano, ma questa disponibilità non è stata colta.
Ovviamente, se ci sarà una resa da parte degli utenti di veicoli motorizzati a due ruote, si corre il rischio che dopo la decisione di Basilea altre città possano assumere scelte analoghe.
Traduzione a cura dell'Ufficio Comunicazione del
Coordinamento Italiano Motociclisti.
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