Sicurezza, sovente, non fa rima con moda
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16 Ago 2014
Lo diciamo da sempre che le scelte che vanno fatte per l’abbigliamento motociclistico debbono essere basate su criteri di sicurezza e non con l’attenzione alla moda: chi ce lo ricorda toccando poi il portafoglio sono le forze dell’Ordine.
Succede così che controlli straordinari dei carabinieri di Vallarsa (TN) facciano finire nella loro rete motociclisti “modaioli” ma ne faccia pagare uno scotto per la loro scelta.
Meglio mettere da parte l'estetica quando si va in moto, le infrazioni costano caro e a volte non solo in senso economico.
In una settimana sono stati cinque i casi registrati nella valle relativi a motociclisti con caschi non omologati.
Ciò che è bello non sempre è sicuro: i Carabinieri della Vallarsa prendono spunto dai caschi "artistici" indossati da due motociclisti nei giorni scorsi per sottolineare come l'estetica c'entra poco con la sicurezza quando si va in moto, specialmente su una strada non certo semplice come quella della valle ad est di Rovereto.
I motociclisti in questione indossavano dei caschi fantasiosi ma non omologati (vedi foto).
E' il quinto caso di infrazione in una settimana di controlli: le infrazioni rilevate dai militari non riguardano solamente i caschi, c'è un po' di tutto: componentistiche delle due ruote cambiate solo per questioni estetiche (specchietti, portatarghe, frecce, ecc) fino a modifiche illegali per aumentare le prestazioni, alle volte già estremamente spinte, con marmitte di ogni genere o centraline degne di Valentino Rossi, magari nascoste sotto la centralina originale.
Il messaggio è chiaro: meno fronzoli e più testa….possibilimente sotto un casco omologato!
Fonte: trentotoday.it
Coordinamento Italiano Motociclisti
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