La cosa non ci riguarda…
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09 Lug 2014
Così, tanto per la cronaca, ma solo per fare un po' di gossip… pare che tra le maglie delle "riforme" che si stanno discutendo potrebbe esserci una revisione della elaborazione delle tariffe dei pedaggi autostradali.
Nello specifico la cosa potrebbe interessare i mezzi a due ruote ed un motore (se preferite il termine "scooter" barrate la casella con la crocetta |_| , se preferite "motocicletta" sbarrate qui |_| ).
Per ora è solo una voce di corridoio che proviene dal "palazzo" non ancora confermata, ma nell'ambito della revisione di tutto il sistema italiano che il governo vuole attuare per "portare il Paese in Europa" in cambio di maggiore flessibilità sul "rigore" voluto dai partners europei, potrebbe aprirsi un capitolo legato al sistema di tariffazione dei pedaggi autostradali.
Che ricordiamo, per quanto ci riguarda, è ANOMALO rispetto agli altri partneri Europei.
Il sistema della gestione delle nostre Autostrade è un po' a scatole cinesi dove abbiamo gestori di singole tratte della rete che a loro volta hanno rapporti stretti con chi ha la manutenzione della stessa…. sigle come AISCAT, Autostrade per l'Italia, Atlantia, etc… vedono poi la "parcellizzazione" dei tratti sotto le sigle ATIVA, o altre legate a tratte regionali specifiche.
Nel quadro di una "spending review" che deve far COSTARE meno "tutto" in quanto la pressione fiscale è intollerabile, difficile che non si debbano toccare i tanti (troppi) Consigli di amministrazione delle tantissime società che fanno capo a questo sistema.
Inoltre: il sistema di pedaggi in Europa è più orientato al sistema delle "vignette" con acquisto di bollino da applicare sul parabrezza, piuttosto di un sistema di esazione complesso come il nostro.
Quale che sia il sistema che verrà adottato è probabile che proprio la situazione delle due ruote ed un motore (se preferite il termine "scooter" barrate la casella con la crocetta |_| , se preferite "motocicletta" sbarrate qui |_| ), sarà rivista in quanto già nelle zone di confine (tunnel) le moto pagano di meno delle auto (categoria non unificata ma differenziata) proprio per la inevitabile "interfaccia" con Paesi che applicano questo sistema di pedaggio.
La cosa, però,in effetti, a guardare bene, non ci riguarda più di tanto, in quanto alla maggioranza dei motociclisti italiani questo non tocca praticamente per nulla in quanto POCHI, POCHISSIMI di loro fanno percorsi sulle autostrade italiane…
Almeno, questo è quanto ci hanno risposto molti motociclisti italiani quando abbiamo lanciato la nostra petizione per richiedere di abbattere i costi dei pedaggi autostradali per le motociclette…
Ma se NON facciamo l'autostrada la richiesta è inutile, superflua si potrebbe dire, quindi evitiamo di fare richieste che NON interessano ai praticanti, alla categoria, e dedichiamoci ad altro di più utile.
Non trovate?
Qualora invece riteniate che l'iniziativa del C.I.M. per la richiesta di pedaggi autostradali più consoni alle motociclette, beh...sosteneteci iscrivendovi al C.I.M..... vi costerà SOLAMENTE poco più di un caffé al mese....
Coordinamento Italiano Motociclisti
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