Rincari pedaggi: un problema del Nord?
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19 Gen 2014
Anche il "vicino" Canton Ticino (è per far la rima) si allarma per i forti rincari dei pedaggi autostradali dei tratti limitrofi: pare che le Province di Varese e Como abbiano fatto ricorso al TAR in merito all'argomento.
Insomma, che le richieste dei gestori siano immotivate è un fatto che sta emergendo in tutta la sua drammaticità.
Il punto nodale però rimane il criterio con cui è gestita la rete autostradale che ha dell'incredibile per ciò che comporta ai fini dei costi generali per mantenere decine di consigli d'amministrazione di gestori che amministrano brevi tratti della rete!
Per sedare le proteste alcuni gestori propongono ora iniziative di sconto (si parla del 20%) ai pendolari: una iniziativa, per ora isolata, dell’Autostrada del Brennero (controllata dagli enti locali) che ha disposto lo sconto che si potrebbe ottenere con un’autocertificazione scaricabile via Internet e condizionata all’uso del Telepass Family (tra l’altro di proprietà di Autostrade Spa in regime di monopolio assoluto) tra due tratte che non si possono modificare.
Contro il caro-pedaggi si è schierato anche il governatore leghista del Veneto Luca Zaia, la regione dove si sono verificate le proteste più forti per il rincaro tariffario, il quale ha proposto la «gratuità per i pendolari veneti».
Il suo collega di partito ed assessore alla mobilità in Lombardia, Maurizio Del Tenno ha chiesto al governo di rivedere tutto il sistema degli aumenti, e quindi le convenzioni.
Nel frattempo è stato avviato un confronto tra Ministro e Concessionari per proporre lo sconto ai pendolari e capire chi debba accollarsi l'onere dello stesso: in sostanza i concessionari sono d'accordo a patto che sia il Ministero del Tesoro ad accollarsi l'onere.
A pensare male….ma se ci ritrovassimo un'altro aumento sulle accise dei carburanti non ci sarebbe poi da stupirsi.
Nel frattempo i ticinesi trovano "alternative" all'autostrade con conseguenti intasamenti delle strade provinciali ed arrabbiatura dei cittadini dei comuni attraversati: per maggiori informazioni è interessante leggere questo articolo.
E' certo che se al Nord i pedaggi sono una "mazzata" non è che le richieste folli delle compagnie assicuratrici al Sud siano bruscolini, insomma l'Unità d'Italia dei "sudditi" da spremere indiscriminatamente, è sicuramente omogenea e sta a noi CITTADINI, del Nord, del Centro e del Sud SVEGLIARCI e reagire e non farci fregare da "divisioni" inutili e demagogiche!
Nel frattempo cerchiamo di raccogliere un consenso per fare pressione nelle sedi competenti, per cui vi invitiamo a firmare la nostra petizione a questo lnk
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
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