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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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La E45 diventerà autostrada a pedaggio senza caselli

E45 Umbria

Via libera del Cipe all’autostrada Orte-Mestre: il passaggio del comitato apre le porte al mega progetto da 9 miliardi. Soddisfazione in Umbria. Rometti: "C'è anche il Nodo di Perugia". Girlanda: "Giornata storica"

Trasformazione approvata del tratto umbro della E45 in autostrada. 

L’annuncio viene direttamente dal premier, Enrico Letta, alla fine del Consiglio dei ministri: «E’ un nodo stradale dei più importanti – ha detto. E’ una decisione molto importante si tratta di una di quelle trasversali del nostro Paese sempre rimasta indietro rispetto alle priorità».

Il progetto di ammodernamento della E45 rientra nell’ambito della realizzazione del corridoio Ten-T di viabilità autostradale da Orte (svincolo d’interconnessione con l’A1) a Mestre (svincolo d’interconnessione con l’A4 e con il Passante di Mestre) attraverso il potenziamento degli attuali itinerari serviti dalle infrastrutture E45, appunto, ed E55, per un percorso di per 396 chilometri, attraversando Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, interessando undici province e 48 Comuni. 

Il potenziamento della E45 è dunque finalizzato a rispondere a nuovi standard di funzionalità e sicurezza stradale e alla realizzazione ex novo dell’itinerario autostradale denominato E55 “Nuova Romea”. 

L’investimento complessivo è stimato in 9 miliardi di euro, gran parte dei quali dovrebbero venire dai privati (il progetto a lungo sul tavolo è quello della Gesip) attraverso un project financing da scontare poi con la concessione sul pedaggio autostradale.

Come specificato dal ministro Lupi, l’intervento prevede la realizzazione in adeguamento del collegamento con caratteristiche di strada di tipo A per 281 chilometri e di tipo B per 115 chilometri; il collegamento a pedaggio prevede l’esazione senza interruzione del flusso veicolare con il sistema multi lane Free-flow, privo, cioè, di caselli.

Il sottosegretario alle Infrastrutture, l’umbro Rocco Girlanda, parla di «giornata storica per l’Umbria, che con questa infrastruttura e la combinazione con la Quadrilatero e la Fano-Grosseto, potrà finalmente uscire dal cronico e penalizzante isolamento infrastrutturale per il trasporto su strada. 

Mi adopererò, per quanto attiene al mio ruolo di segretario del Cipe – conclude Girlanda – per accelerare l’iter di pubblicazione della delibera, che auspico entro 90 giorni, e sara’ sancita dalla firma mia e del presidente del Consiglio».

Dall’Umbria viene espressa soddisfazione per l’ok al progetto, slittato a più riprese. e rispetto la quale la Regione sin dal luglio 2011 aveva già predisposto tutti i pareri necessari. «Si fa così concreta – afferma l’assessore Silvano Rometti – la realizzazione di un’opera importantissima per l’Umbria, che collega da nord a sud tutto il territorio regionale verso le grandi direttrici europee e che, in concorso con le trasversali in fase di realizzazione, porterà alla costituzione di un moderno e più efficiente sistema infrastrutturale».

La decisione del Cipe va a sbloccare anche i finanziamenti per un’altra infrastruttura che, altrimenti, non avrebbe più trovato finanziamenti. «L’ok di oggi – spiega, infatti, Rometti – non significa solo adeguamento della E45, ma anche via libera alla realizzazione del primo tratto del nodo di Perugia, da Madonna del Piano a Collestrada, che rappresenta una priorità rispetto alla esecuzione complessiva dei lavori. 

Con questa decisione potrà dunque essere finalmente avviato il percorso per definire l’iter esecutivo, condizione indispensabile per l’effettiva realizzazione di un’opera che risolverà le criticità di traffico legate alla qualità ed alla sicurezza del servizio e fornirà un’alternativa concreta all’attuale sistema autostradale di collegamento».

Sarà interessante conoscere i costi dei pedaggi anche se riteniamo che le strade più belle per noi motociclisti in quelle zone non possa essere una strada veloce di questo tipo: la nostra speranza è che il traffico pesante sia concentrato su questa arteria lasciandoci libere le nostre, tortuose, amate strade per le nostre amate due ruote ed un motore!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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