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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Rc auto (e moto): il balletto indecoroso del potere delle lobbies

PaccoDoppioPacco

Non ci vuole una mente eccelsa per capire il gioco che si sta svolgendo nelle sedi dei palazzi romani: prima si inseriscono delle norme specifiche nel decreto Destinazione Italia, poi si stralcia l'intero pacchetto che concerne l'argomento, ed ora si parla di un Ddl specifico per la materia, insomma un tira e molla che fa capire come sia spinosa la questione.

Da una parte le compagnie assicurative che non vogliono perdere il controllo del loro "core-business" e dall'altra le aziende produttrici, i consumatori e tutti coloro che hanno alzato bandiera bianca a fronte di un costo di tariffe indegno di un Paese che vorrebbe essere europeo ma è più simile alla DDR che a Paesi al di qua del muro di Berlino!

«Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, un disegno di legge teso a ridurre i costi dell'assicurazione auto, consentendo l'apposizione di alcune clausole contrattuali che mirano a vanificare le richieste fraudolente di risarcimento e ad assicurare riduzioni del premio assicurativo. Questo meccanismo abbasserebbe il prezzo finale per il consumatore, rispetto all'anno passato».

Questa la laconica comunicazione governativa che fa comprendere come una situazione complessa non possa essere "infilata" nel classico contenitore del "di tutto, di più" come si è uso fare oggi in Parlamento, con buona pace di chi vorrebbe legiferare seriamente.

E' un dato di fatto che la distanza tra gli interessi delle categorie coinvolte resti elevata e quindi il disegno di legge potrebbe restare a lungo fermo in commissione parlamentare.

Come a dire : siccome bisognerebbe cambiare tutto, stai fermo lì, poi si vedrà, insomma situazione "gattopardesca" al massimo!

Ma quale sarebbe la proposta? 

Il disegno di legge, per quanto trapelato sinora, sarebbe identico al pacchetto stralciato dal "Destinazione Italia", ma si parlerebbe di possibili allentamenti sul "divieto" di cessione del credito dal danneggiato al suo carrozziere di fiducia, che era stato il principale oggetto di contestazione da parte degli artigiani. 

Resterebbe quindi la serie di sconti per i consumatori e le sanzioni, in caso di violazioni, per le assicurazioni. 

Il meccanismo degli sconti può essere così sintetizzato: sconto del 7%, sulla media dei prezzi regionali, per l'applicazione della scatola nera. 

Sconto del 5% e del 10% per risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate

Sconto del 4% per il divieto di cessione del diritto al risarcimento

Sconto del 7% per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. 

Il totale delle riduzioni previste dal governo sarebbe pari al 23%

In questo modo chi pagava un premio Rc Auto di 1.000 euro all'anno, avrebbe una decurtazione a 770 euro. 

E' quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri.

Rimane il fatto che come la "mitica" Riforma del Codice della Strada è ferma nelle aule delle Commissioni, così come il tanto annunciato provvedimento sull'Omicidio Stradale che doveva già essere approvato, anche questo "pacchetto" è rimasto tale alla fine dei fatti.

Ci ricorda tanto il "pacco, doppio pacco, e contropaccotto" del mai troppo compianto Nanni Loy e siamo ormai certi che a fare le spese di chi sta "giocando" con il destino del Paese, saremo sempre noi, "sudditi" e mai cittadini di una nazione ormai nemmeno più in serie "B", ma in gironi danteschi infiniti!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

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