Quando la moto è accessorio per delinquere, dallo scippo allo spaccio
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31 Ott 2014
Per la maggioranza di noi la moto significa svago, per altri è mezzo di trasporto per andare al lavoro (onesto), per altri ancora entrambe le cose, ma ahimè per alcuni è un accessorio utile per attuare imprese criminose.
Il fatto che citiamo avviene nella bellissima Umbria dove un criminale di nazionalità albanese, per altro già espulso a gennaio dalle nostre autorità, usava la moto (scooter) come mezzo per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Difatti i carabinieri del reparto operativo di Perugia, a conclusione di una complessa attività di controllo del territorio, hanno arrestato un pusher albanese, sorpreso subito dopo aver ceduto una dose di cocaina ad un cliente perugino.
Da tempo i militari dell’arma erano sulle tracce del giovane spacciatore albanese che, sfrecciando per le vie di Ponte Valleceppi, a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, distribuiva dosi di cocaina pura a svariati tossicodipendenti del capoluogo.
Stiamo parlando di Tomcini Fejzulla, classe 92, albanese, senza una stabile attività lavorativa, già noto alle forze dell’ordine per i suoi pregressi, e che nel mese di gennaio era stato rimpatriato in Albania in seguito ad un decreto di espulsione emesso dall’autorità di Pubblica Sicurezza italiana.
Dopo appena due mesi, rientrato clandestinamente in Italia, aveva ripreso la lucrosa attività di spaccio nella periferia perugina, muovendosi con disinvoltura – anche se non ha mai trascurato di adottare le cautele e le contromisure necessarie per sfuggire ai controlli dei carabinieri – nella zona di Ponte Valleceppi.
Mimetizzandosi fra gli acquirenti, alcuni carabinieri in abiti civili, sono riusciti a documentare le varie fasi dello spaccio: dopo aver fermato l’acquirente, subito dopo aver consegnato il denaro – pari a 70 euro, pagato come prezzo per la dose di cocaina, a conclusione di un breve inseguimento lungo la E45, i carabinieri hanno bloccato il pusher a bordo del grosso ciclomotore.
Nel corso della perquisizione personale sono state rinvenute altre 4 dosi di cocaina.
All’arrestato è stato anche sequestrato del denaro contante, pari a quasi tremila euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Il giovane spacciatore albanese ha trascorso la notte presso le camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri.
Purtroppo fatti simili non aiutano a migliorare l’immagine generale del motociclista o dello scooterista nella società civile e si tende ad associare sempre l’immagine di chi usa le due ruote a motore a chi non è trasparente nei suoi comportamenti, vuoi per “snobbare” le regole del Codice della Strada, o ancora peggio come in questo caso.
Coordinamento Italiano Motociclisti
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