La mitologia dei centauri….un fondo di verità?
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10 Set 2014
Nell'iconografia dei motociclisti il paragone è quello dei "centauri", una figura questa che deriva dalla mitologia classica ellenica; facile ritrovare questo appellativo negli articoli che ci riguardano, ma siamo certi che questo riferimento sia veramente azzeccato, oppure "anche i centauri sono cambiati"?
"Il centauro è un animale mitologico, metà uomo e metà cavallo: leggende minori (in cui vengono probabilmente confusi con i satiri), ne fanno creature metà uomini e metà caproni".
Beh…. in effetti in certi motoraduni grezzi da "biker duri e puri…". sul mezzo caprone…a giudicare da certi olezzi al banco dove si versano le birre, non siamo poi così distanti…
"Nella mitologia è quasi sempre dipinto con carattere irascibile, violento, selvaggio, rozzo e brutale, incapace di reggere il vino."
Ehm… vi ci ritrovate? Sull'incapacità di reggere il vino, se avete frequentato i motoraduni di cui sopra ci sarebbero da esprimere delle perplessità, sul carattere iroso, etc… in effetti alcuni casi sarebbero da manuale!
"Solitamente raffigurati armati di clava o di arco, emettevano urla spaventose"..
Ah, ah! Ecco spiegato il perché qualche motociclista toglie il silenziatore dalla marmitta!!!! E' la versione moderna delle urla mitologiche…evvai, adesso tutto ha una logica!
"La figura del centauro ha origine dall'amore sacrilego fra il re dei Lapiti Issione e una sosia della dea Era, Nefele, dalla cui unione nacque, appunto, Centauro, capostipite di tutti i centauri"…
Hai capito? Insomma, "amore sacrilego"…. attenti ad amici motociclisti che allungano gli occhi….le mani non sempre stanno ferme solo sul manubrio!
"È probabile che in alcune regioni lontane, quali la Tracia o la Tessaglia, vivessero delle tribù semiprimitive che si dedicavano all'ammaestramento degli animali selvatici: l'equino nel II millennio a.C. non era conosciuto in Grecia. Per questo si sarebbe potuta creare l'immagine di un essere mitico che univa il cavaliere alla sua cavalcatura".
Insomma un essere mitico, qualcosa di particolare: è indubbio che un gruppo di motociclisti con tecnologie avanzate che attraversa certe regioni del mondo non propriamente all'avanguardia, crea lo stesso impatto di allora e chi lo ha provato lo può testimoniare!
"Certi centauri acquisiranno anche leggende proprie, come Chirone, Euritione, Nesso, Astilio e Folo, diventando in seguito, in epoca moderna e contemporanea - personaggi tipici della letteratura fantasy".
Su ciascuno di questi personaggi ci si potrebbe scrivere un libro, anzi c'è già ed è quello di Ivan Battista ovvero "Kentauros.Istinto e ragione nella psicologia del motociclista", dove l'autore dall'alto della sua esperienza di psichiatra, analizza la nostra figura, essendo anche lui un motociclista…
E' fuori di dubbio che la nostra categoria ha delle connotazioni particolari (qualcuno parla con la propria moto e non è solo Nazzario Rossi, credeteci..), al limite della patologia psichiatrica, e, al di là dei miti, il motociclista è figura affascinante.
A volte anche per rappresentare la soluzione di una crisi d'identità, dove frustrazioni settimanali di genere "fantozziano" vengono gestite vestendosi di pellame a bordo di selle di motocicli di oltre oceano, ad interpretare "alter ego" di tutt'altra pasta.
Insomma l'argomento è certamente da approfondire e visto l'avvicinarsi di kermesse come il salone del ciclo e motociclo di Milano è opportuno approcciarsi allo stesso, con questa visione che va al di là del semplice salire su una sella ed accendere un motore!
Coordinamento Italiano Motociclisti
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