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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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Dialogo tra una motina ed un non so (parafrasando Gaber) - nona parte

OfficinaMoto

Alla fine della ottava puntata abbiamo vissuto l'evento degli accessori di "bellezza" con grande emozione da parte della "motina", ma alla fine un po' di preoccupazione c'è…. si è parlato di andare a fare un tagliando e per la nostra lei è il primo che fa…. ..…

NONA PARTE - “Il tagliando".

Oggi è giorno di tagliando, quello lungo, e mi tocca lasciare la motina per due giorni dal meccanico. 

Quello che mi rompe di più è che mi devo alzare ancora più presto per andare in ufficio, oltre al fatto che devo prendere l’autobus. 

Ma per amore della motina si fa questo e altro. Dunque, è ora di uscire dall’ufficio, vado a prendere la motina e mi avvio verso l’officina che è piuttosto distante e per arrivarci devo fare una strada diversa dal solito.

"Ma dove stiamo andando ?? Questa non è la solita strada di tutti i giorni, che mi porti a fare un giro fuori ??!!"

"No, stiamo andando dal meccanico per fare il tagliando."

"Il tagliando ?? Quella cosa che mi dicevi qualche giorno fa ??"

"Si, esatto, te ne avevo già parlato. Il tagliando serve a controllare che tu stia bene, a cambiare quello che si è consumato come l’olio o le pasticche dei freni, insomma è come una visita dal dottore che bisogna fare periodicamente per essere sempre in forma."

"E mi fai montare anche quelle altre sorprese che non mi hai voluto far vedere ??!!"

"Certamente, sempre che ci sia il tempo per farlo."

"Cosa vuol dire ??"

"Vuol dire che per fare tutto quello che serve ci vuole molto tempo, e che se ci sono tante moto non può dedicare tutto il tempo solo a te."

"Ho capito, bisogna fare la fila anche per il tagliando !!"

"Dai, non fare la musona, siamo arrivati e vedrai che il tempo per te lo troverà." 

Parcheggio sul piazzale davanti all’officina lasciando la moto in folle e levando le chiavi, entro dentro, saluto il meccanico, concordo il lavoro da fare – compreso il montaggio dei “regalini” della motina -  ed i tempi della riconsegna che saranno più lunghi: ci vogliono due giorni per fare tutto, quindi esco e mi dirigo alla fermata dell’autobus per tornare a casa mentre il meccanico si accinge a portare dentro la motina.

"Aiuto !! Cosa sta facendo questo tipo, non voglio andare, non mi lasciare !!"

"Tranquilla, te l’avevo detto che saresti dovuta rimanere, non ti preoccupare, due giorni passano presto e poi torno a riprenderti."

"Bugiardo !! Non mi avevi detto che mi lasciavi da sola, avevi detto che dovevo fare il tagliando …. che era come andare dal dottore …. non voglio rimanere da sola !!"

"Non ti preoccupare, dentro avrai compagnia, ci rivediamo sabato mattina." 

A questo punto la saluto e me ne vado, non proprio tranquillo ma abbastanza certo che tutto si risolverà anche se ora lei tiene il muso.

Sabato è arrivato, prendo l’autobus e vado a prenderla. Appena arrivo la vedo, più splendida ed in forma del solito, tirata a lucido come fosse appena uscita dal concessionario, non faccio in tempo ad entrare che subito sento la sua voce.

"Che bello, sei arrivato !! Avevi proprio ragione, sono stata benissimo, le altre mi hanno consolata e mi hanno raccontato che anche loro vengono qui periodicamente. E poi grazie per quello che mi hai regalato, il faro allo xeno è bellissimo, tutta quella luce mi piace, e le manopole riscaldate, così possiamo stare insieme anche quando ci sarà tanto freddo. E quel tipo che mi ha portato dentro e mi ha fatto tutto quello che mi serviva, mi ha trattato come se fossi unica, mi ha anche portato al lavaggio e poi mi ha lucidata tutta, fino agli ultimi angoli del telaio. Certo però che all’inizio mi sono spaventata: mi ha smontata tutta e quasi mi sono messa a piangere quando ho visto il serbatoio sul bancone, ma poi una volta finito … eccomi più bella di prima !!"

"Te l’avevo detto io che non dovevi preoccuparti, ma adesso fammi andare dal meccanico, devo saldare il conto."

Certo, pagare è il momento peggiore, non sai mai quale sarà il prezzo, anche se qualunque prezzo non ripagherebbe la gioia di avere una motina. 

Dunque pago, saluto e, di nuovo in sella, ritorniamo a casa.

Sarà ancora una volta una trasferta insieme, come sempre, compagni di viaggio e di emozioni impagabili!

FINE NONA PARTE

Coordinamento Italiano Motociclisti
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