Adotta un motoimbecille! Una iniziativa sociale del Coordinamento Italiano Motociclisti
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30 Giu 2014
Previsti ricchi premi e cotillons….una lotteria con primo premio una crociera in Molvanistan, la nazione che taglia le mani a chi usa il telefonino in auto!
Ci siamo resi conto che gli irrisolti problemi del motociclismo italiano sono legati alla mentalità di chi vede nell’uso del motociclo la risposta alle proprie frustrazioni: meglio certo salire in sella, piuttosto che dilapidare il patrimonio di famiglia nelle slot machine, o girare con un machete per Milano a cercare di affettare il prossimo..
Ma rimane il fatto che non ce la faremo mai a cambiare questo stato di cose se non attiviamo un circuito virtuoso, per cui ognuno faccia la sua parte: così come i “missionari” tentano di redimere i “peccatori”, così vi chiediamo di impegnarvi ed adottare un “motopirla”… lo sappiamo ci vuole un bello stomaco, ed è per questo che lanceremo un concorso a premi ad hoc!
Stiamo cercando una “starlette” o una affermata “soubrette” che possa supportare la Campagna in modo consono, ma credeteci, non è facile trovare chi abbia compassione di chi vede nelle due ruote ed un motore una soluzione ai suo problemi di salute mentale: chissà se Nico Cergehini ci potrebbe dare una mano in ciò.....no, non nel senso di adottare il look da "soubrette" (vabbè che Conchita Wurst docet, ma non è il caso...), ma forse potrebbe mettere una buona parola nel "circo mediatico" delle ombrelline!!!
D’altra parte chi se non il Centro d’Igiene Mentale (altra sigla che si nasconde dietro il C.I.M.) potrebbe imbarcarsi in un tale progetto ambizioso!
Stiamo predisponendo un apposito kit per riportare all’ovile queste pecorelle smarrite, magliette che riportano frasi del tipo “chi va forte in moto ce l’ha piccolo”, ad esempio…oppure “occhio, che alla prossima sgommata ti perdi la zavorrina e me la trombo io che sono dietro!”
In regalo a chi parteciperà all’iniziativa il libro “La strategia della lumaca” di Keith Whogoesslowgogood, noto sostenitore dello “Slow Bike”, filone new age del motociclista che osserva le farfalle librarsi in volo e le accarezza dolcemente con gli specchietti..
Gli psichiatri del CIM stanno mettendo a punto una cura specifica che pare si chiami “Ludovico”, dove a seguito di una somministrazione del farmaco, ad ogni brusca impennata o accelerata o “chiusura di gomma”, il malato soffrirà di attacchi di nausea e visioni inquietanti (del tipo: “Valentino Rossi con la barba e i baffi, grasso, che guida una Harley al rallentatore…." o che so “Marquez su una Guzzi California ai 60 all’ora nella Monument Valley che fa la pubblicità ad una gomma da masticare"…” dei veri incubi!).
Comprendiamo che lo sforzo che chiediamo a quei pochi rimasti di motociclisti coscienziosi è fatica immane, una cosa che neppure le sette fatiche di Ercole hanno pari, ragazzi abbiate pazienza e cercate di comprendere che ne va della categoria: è per questi “pochi s……..i” che chiuderanno i passi alpini e le strade panoramiche alle moto se non faremo qualcosa, come successo già in Germania, per altro!
Ma suvvia: partecipate, partecipate, partecipate, ricchi premi e cotillons, ed il bacio della Miss!
Coordinamento Italiano Motociclisti
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