Cosa significa essere motociclisti...
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17 Giu 2014
Una premessa doverosa: non sappiamo di chi sia il testo che pubblichiamo e se qualcuno potesse aiutarci ad indentificarne l'autore vi saremmo grati. Nei nostri computer si trovano files come questi che arrivano dalle prime mailing list sul web dove tutto era più facile e non ci si scannava a colpi di "privacy" e "diritti d'autore", forti dell'entusiasmo della rete, ci si scambiava quello che si riteneva materiale indispensabile per condividere una passione.
Riteniamo che questo testo (esiste anche un video in materia) esprima bene quel mix di sensazioni che l'ESSERE motociclista porta alla propria coscienza: passano le generazioni ma certi valori rimangono costanti, o per lo meno noi lo speriamo. Buona lettura!
"Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi che ora non c'è più, il papà di un Angelo con il n° 24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così : "…..mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran "capoccione" me li ha voluti far conoscere uno ad uno, questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli propri, immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI ! Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo.
Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo alla loro anima per vedere com'è candida.
Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita, del week-end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare duro".
Si dice che ogni volta che saliamo in sella ai nostri desideri insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli….
E' vero ! Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre, ad urlare.
Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo schizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via, lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti, ed angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi, dei nostri affetti, delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostre ossa rotte.
Sì, è vero, in moto si muore, capita….può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male, tanto male, ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorose da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre ?
Parlate con ognuno di noi e fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare, nelle risate, nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte…..
Parlate con ognuno di noi e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio, a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista o di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra…
In moto si muore, è vero….ma non esiste un modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso….
E se ancora non lo avete capito….beh, lasciate perdere, non lo capirete mai….
Ma se un domani, andando al mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta, dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo, rinunciate a capire anche lui….
Lui che nella sua incoscienza vede in Noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere.
E se vedrete il Motociclista ricambiare il saluto…..beh, non c'è nulla di strano sapete ?
Tra Angeli in terra ci si saluta sempre….
Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda…..
Motociclisti…..strana, MERAVIGLIOSA gente !
Coordinamento Italiano Motociclisti
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