Il buon senso è la medicina per un mondo migliore!
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10 Apr 2014
Era il 1997 per la precisione eravamo in estate, e Gil Amelio Amministratore Delegato di una Apple al collasso venne scalzato dal ritorno di uno Steve Jobs che aveva imparato "la lezione".
La prima cosa che fece Jobs, fu lo storico accordo con Bill Gates dove Microsoft acquistò 150 milioni di dollari in azioni senza diritto di voto.
Se volete approfondire potete leggere questo link
Ma cosa c'entra tutto ciò con il mondo del motociclismo? C'entra eccome, perché quella descritta è una storia di "buon senso" che ha reso il mondo migliore, commento che fece Bill Gates dopo la stesura dell'accordo, conscio che se l'interesse è quella di una "umanità migliore", le ruggini non aiutano.
I motociclisti italiani hanno la necessità "storica" di risolvere problemi che si trascinano da tempo immemore: chi avrebbe i "numeri" per fare qualcosa non lo fa perché ha come "target", come "mission" (tutta roba che fa molto moderno….ma che vuol dire "obiettivi" nel più puro italiano, ormai in disuso), ben altre cose, dal campionato velocità, alle moto storiche (sicuri sia proprio così?), etc… etc… ma dei DIRITTI dei Motociclisti, nada, nicht, nix , nothing…
Chi potrebbe fare qualcosa, e ne ha una esperienza consolidata, ovvero ha resistito negli anni (centinaia le associazioni in "difesa di…" che sono morte lungo la strada), ma non ha raggiunto quei numeri critici per fare uscire la propria voce dalle tante voci di protesta che ha questo Paese.
Ma se chi ha tante "risorse" ne investisse un po' in chi ne ha bisogno? E questo, senza esporsi più di tanto…..senza avere "azioni con diritto di voto", se la paura è quella di sporcarsi le mani, insomma…
Uno dei problemi storici del CM/CIM è il radicamento sui "territori": dove ciò avviene i motociclisti sono DIFESI ed i risultati sono EVIDENTI fin da subito (vedi Ravenna o Varese ad esempio), ed è altresì evidente che chi è sul territorio ma organizza sì bellissimi motoraduni od eventi di moto storiche, di ciò se ne sbatte gli ammortizzatori!
E allora? Non sarebbe una cosa positiva per i motociclisti di un territorio se un certo "numero" di appartenenti a locali motoclub F.M.I. si iscrivessero al C.I.M.?
Nel momento in cui il C.I.M. organizzasse o desse lo spunto per iniziative di tutela della categoria l'effetto sarebbe automaticamente amplificato da una "base" che sarebbe BENE informata da chi ne farebbe parte, insomma avrebbe una "delega" sul territorio essendo "carne della stessa carne"! Ricordiamo che il CIM non è una ASD (Associazione Sportiva Dilettantesca) ma una APS (Associazione di Promozione Sociale) non ci sono quindi conflitti nell'essere iscritti ad entrambe le associazioni.
Sarebbe il primo CONCRETO passo per una unità della categoria che potrebbe SOLAMENTE fare del bene alla stessa: non vale solo per F.M.I. ma per tutti quei Motoclub che REALMENTE comprendono che acquistare con una tessera dei "servizi" non garantisce un FUTURO al motociclismo ma è un mero interesse speculativo fine a se stesso..
Non si tratta più di "cosa potere fare voi per me", bensì "cosa potete fare VOI per il motociclismo"….dove il C.I.M. c'è la difesa dei motociclisti è una REALTA'!
Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione
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