Ven22112024

Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

Back Sei qui: Home Notizie Notizie motociclistiche Altre notizie Buoni propositi per il 2014

Buoni propositi per il 2014

BuoniPropositi

Probabilmente concordiamo tutti sul fatto che il 2013 sia stato un anno molto difficile e che per certi versi si sia consolidata una coscienza collettiva sui tanti problemi irrisolti che ci rendono infelici e frustrati.

Non è una "crisi" economica quella che stiamo vivendo, ma una palese dimostrazione che senza VALORI non si può vivere decorosamente: quello che sta avvenendo nei Paesi industrializzati in Occidente è una profonda revisione del sistema di vita fin qui conosciuto.

Abbiamo "delegato" la produzione delle "cose" in altri continenti ed abbiamo pensato di vivere di "rendita", ma così non è stato ed i tanti nodi sono venuti al pettine tutti insieme: uno stato sociale diffuso non si può reggere se da una parte una casta arruffona e ladra continua a rubare a chi produce e dall'altra questa categoria che vorrebbe lavorare, è soffocata da una burocrazia nata per sostenere un parassitismo senza logica voluto dai primi.

Se questo è il quadro generale, il mondo delle due ruote ed un motore ha dimostrato in questi ultimi due anni tutte le sue contraddizioni che covavano sotto la cenere: la moto come mobilità necessaria ed indispensabile caratterizzò gli anni del dopoguerra ma poi la stessa divenne un fatto di lusso, di fashion, di voluttuarietà ed appena le risorse economiche sono scemate, i tagli sono stati, inevitabilmente, drastici.

Di positivo però abbiamo una industria legata alle due ruote ed un motore che è ancora forte in Italia (Piaggio rimane un gruppo di rilevanza mondiale, è un dato di fatto) ed un indotto legato all'accessoristica, all'editoria, all'abbigliamento, etc.. che è altrettanto importante ed EICMA 2013 lo ha dimostrato.

Se in altre Nazioni la crisi ha dato VALORE alla mobilità su due ruote ed un motore facendo così nascere un nuovo profilo di "biker" che lascia le quattro ruote per esigenza di portafoglio, da noi questo fenomeno non è così rilevante ed il mercato si è semplicemente contratto nei numeri, tutt'al più virando dal nuovo all'usato, ma sempre a regime ridotto.

Ora si affaccia un nuovo anno e come giusto questo è il tempo dei "buoni propositi" da mettere in atto mese dopo mese non appena verrà disfatto albero o presepe: starà a noi rispettare questa scaletta ideale mantenendo fede ai nostri patti "interiori".

Il Coordinamento Italiano Motociclisti ha da sempre identificato la soluzione ai tanti problemi che affliggono il Motociclismo Italiano in una presa di coscienza di tutti quanti gli attori lo vivono: solo facendo ciascuno la propria parte si potranno vivere quei VALORI che daranno risultati positivi e stabili nel tempo al punto da reggere a "crisi" come queste.

Come Motociclisti noi NON pretendiamo di prendere altri ruoli se NON il nostro ovvero quello di UTENTI finali di un mezzo che ha una sua precisa finalità che non è solo quella di uno "status symbol" bensì un diverso concetto di mobilità, ma anche di LIBERTA' individuale e quindi di diritti INALIENABILI.

Sappiamo che difendere questi "diritti" non è facile, e sappiamo che per farlo dobbiamo lavorare anche sui DOVERI che ci competono: il nostro Buon Proposito dura da più di ventanni ed è quello di elevare la COSCIENZA dei Motociclisti Italiani.

Quello che Vi chiediamo è che il Vostro Buon Proposito diventi quello di IMPEGNARSI per questa finalità: non sappiamo se e quando molti problemi si potranno risolvere, ma sappiamo che se NESSUNO di noi si impegnerà per farlo, gli stessi non si risolveranno certo da soli.

Non siamo degli "stregoni" ma volontari MOTOCICLISTI e solo con il Buon Proposito di VOI TUTTI potremo mantenere quello "comune" che ci siamo dati: non chiediamo un grande sacrificio ed il costo del tesseramento è quello di poco più di un caffè al mese, e l'aderire al C.I.M. è già un GRAN bel proposito che ha tante motivazioni a partire dal nostro progetto "Be Different"!

Se chi sta leggendo è un Motociclista non avrà dubbi sul SUO buon proposito del 2014, ovvero aiutare chi lo sta aiutando e tener accesa la "fiaccola dei diritti dei motociclisti", senza SE e senza MA: se un domani questa fiaccola si "spegnesse" sarebbe molto dura se non impossibile riaccenderla!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio Comunicazione

Condividi la notizia

Submit to FacebookSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Statistiche del sito

Statistiche dal 13/05/2012

 

histats