Come stiamo lavorando
Anche se può sembrare qualcosa di scontato, riteniamo sia importante dare questi dettagli.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti è una APS (Associazione di Promozione Sociale) i cui obiettivi sono rivolti alla tutela dei diritti degli utenti di motoveicoli. L'associazione nasce "dal basso", in altre parole siamo tutti dei motociclisti che abbiamo deciso di provare a fare cambiare le cose con un impegno personale, invece di aspettare che siano gli altri a fare qualcosa che abbiamo visto non avvenire mai.
Le attività svolte dal CIM hanno come finalità il perseguire gli obiettivi della associazione e sono svolte dai soci, che operano come volontari, quindi non retribuiti e nel tempo che possono mettere a disposizione.
La forza di una associazione deriva fondamentalmente dal seguito che ha, dai sostenitori che la appoggiano, motivo per cui è stato deciso di dedicare le nostre risorse ad alcune attività, che riteniamo possano interessare ogni tipo di utente di motoveicolo.
Molti dei nostri obiettivi si potranno raggiungere con degli adeguamenti normativi nella nostra legislazione. A partire dal problema dei guard rail a quello dei costi delle assicurazioni e dei pedaggi autostradali, servono nuove leggi o si devono cambiare quelle esistenti.
Questa è una attività svolta dal Parlamento e da altre istituzioni (per leggi e regolamenti locali), ed è su questi enti che il CIM vuole agire. Abbiamo contatti con parlamentari che sono disposti a seguire la causa dei motociclisti, e con altre persone nelle altre istituzioni, ma la situazione politica degli ultimi tempi rende la cosa particolarmente difficile.
Ci è infatti capitato di iniziare un contatto con un parlamentare che nelle successive elezioni non era più eletto, ed è stato tutto lavoro perso. Non ci resta quindi che suscitare un interesse il più vasto possibile, in modo che la voce dei motociclisti sia sempre più forte, e a questo punto avremo l'attenzione di chiunque sia al governo.
Quindi realizziamo comunicati stampa che riportano le nostre proposte, raccolte firme per petizioni o per sollevare l'attenzione dei media verso le nostre battaglie. E' una cosa lunga, ma solo con la costanza si riesce ad ottenere qualcosa. Costanza e risorse, che provengono dall'impegno dei soci e dalle contribuzioni dei sostenitori.
Più saremo, più forte sarà la nostra voce, più facile sarà farci ascoltare, anche perché non abbiamo "santi in paradiso" che ci sostengono: siamo critici verso le istituzioni e senza vincoli politici, o ci sono i motociclisti che ci aiutano, oppure non andremo da nessuna parte.
Valutate quindi la possibilità di dare forza alla unica associazione che lavora per i motociclisti (e non per il motociclismo) da oltre vent'anni, iscrivendovi come soci o come sostenitori.
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