14° Memorial Spadino: grazie di cuore, Pierlucio!
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09 Apr 2013
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A fronte di previsioni meteorologiche nefaste, il 14° Memorial Spadino si è svolto a Morgex domenica 7 aprile 2013 sotto un sole che ha scaldato i circa cinquemila motociclisti francesi ed italiani che credono in questo evento che testimonia la solidarietà motociclistica.
Il memorial Spadino fortemente voluto dal Coordinamento Motociclisti prima ed oggi dal "rifondato" Coordinamento Italiano Motociclisti (C.I.M.) è un evento difficile da descrivere a quanti non vi hanno mai partecipato: non è un semplice raduno di motociclisti, bensì è un riconoscimento ad un motociclista virtuoso che rappresenta quei valori positivi che chi vive questa come una passione profonda, sente come suoi, gli appartengono.
Il gemellaggio transalpino con gli amici francesi della FFMC poi, si rafforza sempre di più e la presenza sempre più numerosa degli stessi a rendere omaggio ad un italiano responsabile è commovente, la testimonianza di una solidarietà che ogni volta va oltre ad ogni attesa della vigilia.
Come poter far percepire a chi non è mai venuto l'emozione che si prova nel sollevare il proprio casco per un minuto di silenzio che affratella i presenti in un legame indissolubile che ci farà tornare di nuovo l'anno successivo e poi l'anno ancora con l'attesa spasmodica della data dell'evento?
Per quanti ancora non sono a conoscenza dell'episodio (possibile che ve ne siano?), Pierlucio Tinazzi detto Spadino, lavorava per la società del tunnel del Monte Bianco quando avvenne l'incendio noto alle cronache e perse la vita nel tentativo di mettere in salvo altre vite umane, non sottraendosi ad un gesto di solidarietà verso i suoi simili.
Tanti motociclisti perdono la vita sulle strade, ogni giorno, per mille cause sovente assurde, ed il Coordinamento Italiano Motociclisti vorrebbe che questo non accadesse e per questo combatte con tutte le sue forze contro le minacce di guard rail assassini, strade con mille trappole, mancanza di sicurezza in genere.
Perché il gesto di solidarietà di Spadino non sia stato vano, è necessario che i tanti, troppi motociclisti che solidali non sono, lo diventino, sentano questa come una loro battaglia, imparino a dar forza a chi li vuole tutelare.
Sono tanti i motociclisti italiani che si lamentano dei mille problemi che affliggono la categoria, ma per tentare di risolverli ci vogliono i numeri per poterli rappresentare, anche a livello europeo, e ci vogliono gesti concreti come quello di sostenere il C.I.M. con il proprio piccolo contributo.
Ai media quello che chiediamo, invece, è di dare massima visibilità ad un evento che, di fatto, rappresenta la “Giornata del motociclista virtuoso” e che i mezzi di comunicazione d’oltralpe valorizzano con il loro massimo impegno ben sapendo quanto ciò conti: qui potete vedere il servizio predisposto dalla RAI Regionale.
Un caloroso ringraziamento a chi ha partecipato con la propria moto, testimoniando così la propria solidarietà, alla Società del Tunnel del Monte Bianco, alle Autorità intervenute, a MotorAmerica di Quart ed a tutti gli esercizi della Valle d’Aosta con cui abbiamo attivato convenzioni per i nostro sostenitori.
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