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Aggiornamento:Mar, 23 Nov 2021 4pm

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La ricerca motociclistica negli head up display: ha senso?

HeadUpDisplay

La tecnologia ci ha abituato nel corso degli anni a soluzioni a volte innovative, altre assolutamente fuori tempo che sono state abbandonate nel volgere di poco tempo: nel mondo del motociclismo stiamo assistendo a proposte di vario tipo, sovente di derivazione di altri settori.

E’ attualmente evidente il grande lavoro di ricerca volto ad aumentare la percezione di dati utili alla guida da parte del pilota evitando distrazioni legate alla posizione dello stesso, e questo è il caso dell’head up display o dei caschi con visiera “intelligente”, certamente di derivazione aeronautica.

Dopo lo “smartphone”, ovvero il telefonino “furbo” avremo lo “smarthelmet”?

Ma cerchiamo di capirci di più.

L'head-up display (visore a sovrimpressione, letteralmente "a testa alta"), o semplicemente HUD, è un tipo di display che permette la visualizzazione di dati strumentali (ad esempio quota, velocità e beccheggio) senza dover costringere lo sguardo a soffermarsi sui vari strumenti in dotazione. 

Questa tecnica è stata inizialmente introdotta per l'aviazione militare ma è stata in seguito adottata anche dall'aviazione civile, implementata su veicoli terrestri e marittimi oltre che in varie applicazioni di altri settori.

Ad oggi esistono due tipi di HUD:

- 1. Fisso, in cui l'utilizzatore guarda attraverso uno schermo trasparente montato sul pannello degli strumenti. 

Gli aerei commerciali e gli altri veicoli terrestri e marittimi hanno installati apparati di questo genere. 

Il sistema determina l'immagine da presentare conformemente all'orientamento del veicolo. 

- 2. Integrato nel casco o nell'elmetto, in cui il display installato sulla visiera o su un mirino ottico si muove assieme alla testa del pilota, ed è questo il caso che si prospetta per l’uso motociclistico.

Questa tipologia richiede un più sofisticato sistema di monitoraggio degli spostamenti del corpo per stabilire rapidamente le immagini da proiettare a video

L'apparecchiatura sia ad elmetto che a mirino monoculare fonda la propria accuratezza sul corretto ancoraggio alla testa del pilota, per evitare eventuali errori di prospettiva e parallasse.

Gli HUD hanno in comune le seguenti caratteristiche:

Il display è pressoché trasparente, essendo le informazioni proiettate con un contrasto visivo e cromatico a seconda dell'ambiente circostante.

L'informazione è proiettata con un fuoco all'infinito: così facendo il pilota non ha bisogno di rimettere a fuoco la propria vista (il che potrebbe richiedere decimi di secondo) ogni qual volta sposti lo sguardo dagli strumenti all'ambiente esterno e viceversa.

Il funzionamento dell'HUD è quindi incentrato nel proiettare l'immagine su di un elemento ottico in vetro trasparente (combiner). 

Inizialmente la fonte dell'immagine proiettata era uno schermo a tubo catodico (CRT), ma in seguito gli apparecchi successivi si sono basati sulle nuove tecnologie di micro-display, come i display a cristalli liquidi (LCD), i cristalli liquidi al silicio (LCOS), micro-specchi digitali (DMDs), diodi organici fotoemittenti (OLED) ed il laser.

Alcuni HUD sperimentali lavorano invece scrivendo direttamente l’informazione sulla retina dell’utilizzatore usando un laser a bassa intensità.

I display HUD sono stati ideati per i velivoli da caccia e più tardi per i piloti di elicotteri militari nel volo a bassa quota, per i quali il sovraccarico di informazioni era un problema non trascurabile, e per cui rivolgere lo sguardo alla strumentazione durante le fasi più concitate di volo poteva risultare fatale.

Nell'aviazione commerciale gli HUD sono in uso fin dagli anni settanta, quando furono introdotti dall'Alaska Airlines sui propri jet di linea.

Se questa è la descrizione della tecnologia, la domanda che ci poniamo è: quanto è veramente necessario l’utilizzo di questa tecnologia nell’ambito motociclistico, in funzione dei limiti di velocità delle nostre strade?

E’ evidente che con alte velocità, guida rapidissima e dinamica, notevoli condizioni di traffico, ovvero situazioni da “videogame” questa tecnologia ha un suo perché, ma per un uso “coscienzioso” della motocicletta è così “indispensabile”?

(Se non funzionasse il sistema di voto, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., e per dire la vostra mettete un commento in fondo all'articolo, anche se breve)

Allora lo chiediamo a voi:

E' una tecnologia che potrebbe essere molto utile ai motociclisti - 28.6%
E' una tecnologia che dovrebbe essere evoluta in modo specifico per potere essere utile ai motociclisti - 32.1%
E' solo l'ennesimo inutile gadget tecnologico, solo per farci spendere soldi e arrichire chi li produce - 39.3%

Voti Totali: 28
Il sondaggio è finito il: 20 Dic 2016 - 00:00

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