Guard rail: una voce fuori dal coro.
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12 Lug 2013
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Parlando del problema dei guard rail con molti motociclisti abbiamo avuto la risposta "oramai il problema è stato risolto, lo ha fatto il M5S". Il M5S ha infatti presentato alla Commissione Trasporti una risoluzione che impegna il governo a fare qualcosa a riguardo dei "guard rail killer", che è stata poi approvata.
Si sono letti plausi su tutte le testate, anche la FMI si è espressa positivamente, e il presidente Paolo Sesti ha tra le altre cose detto: "Ringrazio le forze politiche che questa volta in modo compatto hanno voluto dare rilevanza al problema dei guard-rail "ghigliottina" che riguarda direttamente i motociclisti."
Si dovrebbe però capire bene cosa questo voglia dire, e sarebbe anche bello avere un poco di memoria in più. Il Coordinamento Italiano Motociclisti è molto coinvolto da questo problema, siamo stati i primi (come Coordinamento Motociclisti) a sollevare la questione fin dal 1997, e di promesse e dichiarazioni roboanti ne abbiamo sentite anche troppe. Sono i fatti quelli che da sempre mancano, e prima di cantare vittoria vogliamo vedere risultati concreti.
Infatti l'avere approvato questa risoluzione vuole solo dire che è stato accettato il fatto che se ne dovrà parlare al parlamento. Ma si deve prima definire l'agenda per stabilire quando (e se) si parlerà di questa mozione, e quando se ne parlerà non è dato per certo che cambi qualcosa: si devono infatti trovare prima i soldi che servono.
Qualcuno dirà "però il M5S ha fatto qualcosa che altri non hanno fatto...".
Sicuri? A Maggio del 2012 il PDL aveva presentato una mozione relativa alla sicurezza dei motociclisti, molto ampia, che parlava anche dei guard rail. Una mozione che, anche in questo caso, impegnava il governo...
Ma si sa, l'Italiano ha la memoria breve, e nessuno se la ricorda. E nessuno si ricorda nemmeno che questa mozione non è poi mai stata messa in agenda e mai se ne è parlato. Le urgenze del governo erano altre. E nel frattempo il governo è cambiato, e le risoluzioni che impegnavano un governo, non hanno nessun effetto sui governi successivi, e decadono. Come si vede, fare approvare una mozione non è qualcosa di esecutivo, è solo il primo passo di tanti che se ne devono fare. Anche altri lo hanno già fatto, ma senza arrivare a nessun risultato concreto.
Voglio chiarire che il CIM è apartitico, noi siamo interessati ai progetti e al loro contenuto, non al colore di chi li propone. Proprio per questo prima di cantare vittoria per una certa proposta, ricordiamoci di tutte le proposte che l'hanno preceduta, ricordiamoci dell'enfasi data al momento della loro realizzazione e ricordiamoci anche degli esiti di queste proposte.
Dopo di che diventa davvero difficile essere ottimisti, e ci viene da chiedere "ma siamo sicuri che non sia solo un modo di darci un contentino, per fare loro bella figura e demovitare le proteste dei motociclisti?"
Pensateci su, e fate i vostri commenti, e ricordatevi che a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca.
Marco Polli
Presidente del Coordinamento Italiano Motociclisti
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