La sostanza di un evento: ricordare Spadino!

Spadino 15

Si è appena concluso il 15° Memorial Spadino evento voluto per ricordare la memoria di Pier Lucio Tinazzi, motociclista addetto alla sicurezza del Tunnel del Monte Bianco che sacrificò la sua vita nel tentativo di salvarne altre nella tragedia del rogo.

Quest'anno l'evento è stato spostato a Courmayeur per motivi proprio di sicurezza del tunnel: il voler far passare liberamente i "motards" francesi, aumentati nel corso degli anni nel loro numero, oltre alla limitatezza del piazzale del tunnel stesso, ci ha obbligati ad una scelta di ragionevolezza per garantire la continuità dello stesso.

Molte le difficoltà sorte lungo l'organizzazione dell'evento e non vogliamo dilungarci nel merito, ma certamente anche la recente frana a nord di Courmayeur ed il meteo decisamente invernale, non hanno certo aiutato a raggiungere i numeri di partecipanti delle scorse edizioni.

Chi c'era ed ha sfidato le avverse condizioni, ha ben compreso l'essenza del Memorial al di là dei "contorni": se l'obiettivo è la testimonianza, il ricordo di un eroe moderno, di un motociclista veramente solidale, non conta il DOVE lo si fa, od il COME, ma è il FARLO che da' valore effettivo al momento storico.

Lo hanno ben compreso i motards francesi che hanno sfidato una pioggia torrenziale dal loro versante ed il concomitante impegno del Bol d'Or che li distoglieva da questa data, così come i (purtroppo troppo pochi) motociclisti italiani la cui presenza vale ancor di più proprio per le avverse condizioni e le inutili polemiche preventive.

Quando si giudica un evento lo si può ben fare se si è partecipato allo stesso, non certo dando retta a strumentalizzazioni sovente nate sulla base di errate informazioni: la struttura di Courmayeur poi si è dimostrata ancora meglio di quanto ci saremmo aspettati ed un grande spazio "al caldo" con un ristoro decisamente conveniente ci ha dato conforto della scelta fatta!

Sicuramente andranno "calibrate" alcune correzioni: il corteo di moto va a vantaggio di chi le osserva passare, una sorta di "comunione" tra motociclisti che sfilano e chi vedendoli passare può salutarli nel ricordo di Pier Lucio.

Faremo tesoro di questa esperienza e sapremo rispondere adeguatamente nella prossima edizione, ma non va perso l'obiettivo ed il contenuto che rimane sempre quello del ricordare Spadino!

I nostri più vivi ringraziamenti a quanti ci hanno sostenuto in questa organizzazione a partire dalla GEIE, Società del Tunnel del Monte Bianco, ad Elio Marlier Responsabile della Sicurezza del Tunnel e vero catalizzatore positivo delle forze in campo, alle Autorità Pubbliche dei Comuni interessati che ci hanno garantito le loro strutture, alla CSC che ha fornito il punto di ristoro e a Silvio Landra di MotorAmerica che oltre al punto di incontro a Quart ci ha garantito l'assistenza ed il recupero di eventuali mezzi in panne.

Agli amici francesi della FFMC (Fédération Française des Motards en Colère) ed in particolare ad Isabelle Marguerettaz coordinatrice della FMMC 74 ed a Christian Jamet rappresentante della FFMC 71 i quali garantiscono, con la loro costante presenza e forte coinvolgimento, la riuscita dell'evento, va il nostro ringraziamento più sentito: siamo profondamente orgogliosi di poter dialogare con FFMC che per noi motociclisti italiani rappresenta un modello di organizzazione da imitare.

Un ringraziamento agli amici del Chapter del GWRRA che hanno compreso lo spirito dell'evento e ce lo hanno dimostrato nei fatti con un servizio d'ordine efficace e cortese, oltre ad aver condiviso con noi il momento conviviale del sabato sera.

Un particolare grazie da parte del C.I.M. va poi ad Eric, grafico e motociclista della Valle d'Aosta che ha dato un contributo essenziale per l'immagine della nostra associazione: se c'è passione e buona volontà non c'è nulla che non si possa fare con pochi mezzi e poco tempo e lui ce lo ha dimostrato!

Sollevare un casco nel silenzio per ricordare un eroe moderno, un motociclista che si è immolato per altri, rappresenta una emozione difficile da descrivere per chi non lo ha mai fatto: se c'è chi dopo 15 anni continua a venire in Valle d'Aosta anche con condizioni avverse, per testimoniare ciò, è perché i VALORI, se compresi vanno oltre a tutto.

Ringraziamo quindi tutti coloro che hanno partecipato e che vorranno continuare a farlo: per quanto sia un impegno gravoso, noi cercheremo di dare il nostro massimo contributo per mantenere costante questo onere che è anche un grosso ONORE.

Lo dobbiamo a Pier Lucio, lo dobbiamo ai motociclisti della Valleè rappresentati nel cordoglio del ricordo di Stefano Manno, motociclista mancato anche lui nel rogo del tunnel mentre era alla guida dell'autotreno con cui lavorava, lo dobbiamo ai tanti  "motards" francesi uniti con noi in questo solidale evento, lo dobbiamo al motociclismo di chi lo pratica con passione!

Vi aspettiamo nel 2015, e noi stiamo già iniziando a lavorare con questo obiettivo.

Lampeggi!

Coordinamento Italiano Motociclisti
Ufficio di Comunicazione