Qualche tempo fa su Facebook era stata diffusa una foto simile a questa, dove due agenti stavano attivando un autovelox, nascosta da un guard rail. Su quella foto sono stati spesi commenti molto duri, ricordiamo che per questi commenti si potrebbe anche arrivare ad una denuncia.
I commenti criticano fondamentalmente che gli agenti siano nascosti, ma fanno capire l'atteggiamento tipico degli Italiani rispetto ai limiti di velocità: si pretende di poterli infrangere come e quando si preferisce e ci si indigna per i controlli che vengono effettuati.
Se i limiti fossero sempre rispettati, vedere due agenti che si nascondono per mettere un autovelox farebbe sorridere: tanto non potrebbero rilevare nessuna infrazione. Invece è noto a tutti (utenti della strada e forze dell'ordine) che i limiti non vengono mai rispettati. Quindi basta una postazione nascosta per fare molte contravvenzioni.
Questo evidenzia quanto in Italia siano distorti i rapporti tra cittadini e istituzioni. Troppo spesso le istituzioni emettono leggi che quando va bene sono facili da capire, ma sono assurde o inutili, totalmente incompatibili con la vita quotidiana, portando situazioni in cui sono continuamente non rispettate (come molti dei limiti di velocità). Quando va male sono talmente contorte che diventa pressoché impossibile comportarsi in modo da essere certi di rispettarle (come le normative fiscali).
Sono leggi fatte talmente male che creano una situazione in cui si può essere certi che basta un veloce controllo per trovare delle irregolarità, che poi saranno sanzionate. In entrambi i casi si può dire che siamo "indotti in infrazione".
Le Leggi dovrebbero creare una infrastruttura di regole che i cittadini di un Paese devono rispettare, al fine di garantire una serena convivenza tra tutti i cittadini e il reciproco rispetto, definiscono i doveri e i diritti di tutti. Ad ogni legge dovrebbe essere collegata una sazione, che può servire sia come deterrente e in alcuni casi come risarcimento.
Stendiamo un pietoso velo sulla quantità di Leggi italiane che non prevedono alcuna sanzione in caso di infrazione (una per tutte, quella che vieta di specificare sesso o età nelle inserzioni di lavoro), per molte altre Leggi le sanzioni sono invece chiaramente dettagliate, ma troppo spesso si ha la sensazione che la Legge in questione non sia stata fatta per garantire una serena convivenza, ma solo per dare modo di potere contestare in ogni momento una infrazione, e di comminare la relativa sanzione.
I limiti di velocità fanno fin troppo spesso parte di questa seconda categoria.
A partire da strade che cambiano il limite a seconda della regione (la E45, Orte/Ravenna, ha due limiti diversi per il tratto toscano e quello umbro, ma la struttura della strada è identica) per arrivare a strade perfettamente diritte, che corrono attraverso zone agricole, dove viene messo un incomprensibile limite di 50 Km/h. Un esempio è nelle foto che potete vedere nell'articolo, in Lomellina, provincia di Pavia.
Cliccando sotto la foto potrete vedere le altre foto.
La strada è extraurbana, il limite previsto dovrebbe essere di 90 Km/h. Però all'uscita di Ferrera Erbognone c'è inizialmente il limite di 70 Km/h, che dopo circa 250 metri viene portato a 50 Km/h per "strada deformata", limite che permane per tutta la durata della strada, corrispondenti a 3,6 Km.
Le condizioni della strada però non sono diverse da quella che da Lomello porta verso Ottobiano, che potete trovare a questo link per la quale il limite è di 90 Km/h
La velocità a cui normalmente vengono percorse queste strade è la stessa, solo che in una strada si è in infrazione, nell'altra no.
A questo punto ci si chiede come mai questa differenza nei limiti di velocità, ma si capisce anche perché gli Italiani siano poco disponibili a rispettare i limiti: non sono realistici.
La proliferazione di limiti senza senso li rende poco credibili, e alla fine ci si abitua a non considerarli, rendendoli utili solo per fare contravvenzioni.
Invece di protestare contro gli autovelox, dovremmo imparare a protestare contro i limiti assurdi. Questo ci permetterebbe di avere limiti credibili, e di rispettare con facilità tutti i limiti. Gli autovelox non farebbero più paura, e i rapporti tra le istituzioni e i cittadini ne guadagnerebbero.
Sarebbe facile... ma a volte le cose più facili sono quelle che non si mettono mai in atto.
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